La Nuova Sardegna

Sassari

Goceano verso il divorzio dalla provincia di Sassari

di Elena Corveddu
Goceano verso il divorzio dalla provincia di Sassari

La vicinanza geografica e culturale fa preferire ai sindaci Nuoro come capoluogo Benetutti, Nule e Bottidda pronti all’addio. Ma Bono frena e apre il dibattito

18 gennaio 2017
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BENETEUTTI. «Vogliamo passare alla provincia di Nuoro». Con queste parole i sindaci di Benetutti, Nule e Bottidda annunciano la volontà di passare dalla provincia di Sassari a quella di Nuoro. Il Goceano, che conta nove paesi, vuole ripartire da qui: più efficienza e vicinanza territoriale metterebbe fine ai tanti disagi che quotidianamente i diecimila abitanti del territorio sono costretti ad affrontare. Servizi, strade e identità storica li lega maggiormente alla città di Nuoro che alla più lontana Sassari. Territorio già disagiato per la posizione geografica, il Goceano ha quindi tutte le carte in regola per voler passare alla provincia di Nuoro. Il territorio della Sardegna centro-settentrionale, comprende i comuni di Anela, Benetutti, Bono, Bottidda, Bultei, Burgos, Esporlatu, Illorai e Nule. Uniti nella Comunità Montana del Goceano, si trovano spesso ad affrontare battaglie comuni dettate dagli scarsi collegamenti con i maggiori centri e dai disagi logistici. Benetutti è il primo dei paesi che vorrebbe lasciare la provincia di Sassari come ha spiegato il sindaco Vincenzo Cosseddu: «Benetutti è sicuramente il caso più particolare: è il comune del Goceano che confina direttamente con Nuoro. Confiniamo con un comune capoluogo ma afferiamo a un’altra provincia. I rapporti storici sono sempre stati molto intensi. La politica ci ha diviso ed è una divisione veramente inconsueta». Nell’aria si parla già di referendum popolare per coinvolgere la popolazione nella scelta tra Nuoro e Sassari. «Da parte nostra – ha raccontato il sindaco di Nule Giuseppe Mellino – la voglia di abbandonare la provincia di Sassari c’è, non resta che verificare se la popolazione è d’accordo con noi. Per usi e costumi Nule è più vicina culturalmente a Nuoro che a Sassari». Dello stesso tenore il parere del sindaco di Bottidda Daniele Cocco: «Saranno i cittadini a scegliere, si tratta di decisioni importantissime che ben dovranno essere valutate. Siamo la periferia della provincia di Sassari e quindi un passaggio a quella di Nuoro sarebbe più naturale e pratico sotto tutti i punti di vista. La legge 2 della riforma degli Enti locali ha sancito di fatto il diritto di equiparazione del territorio – ha aggiunto Cocco – , per cui, se venisse attuato questo diritto, l’appartenenza a una provincia piuttosto che a un’altra sarebbe ininfluente. In ogni caso sarà la popolazione, attraverso un referendum, a fare l’importante scelta».

La sindaca di Bono Michela Sau annuncia un incontro tra amministratori per sciogliere i nodi della questione: «È vero che siamo molto vicini al nuorese, sia geograficamente che culturalmente, però qualsiasi decisione in un senso o nell’altro va assunta a seguito di un confronto prima tra amministratori del territorio e poi con una consultazione della popolazione. Ovviamente si devono valutare i pro e i contro di una scelta piuttosto che dell’altra. Ancora il territorio non si è confrontato sull’argomento ma lo farà a brevissimo vista l’importanza della questione».

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