La Nuova Sardegna

Sassari

Rifiuti, il consorzio non decolla I sindacati: «Il 28 sarà sciopero»

di Gavino Masia
Rifiuti, il consorzio non decolla I sindacati: «Il 28 sarà sciopero»

Salta l’intesa tra le due aziende che gestiscono l’appalto comunale, l’Asa non ha firmato il documento Cgil, Cisl e Fiadel sul piede di guerra. L’assessora Biancu: «Serve una soluzione che tuteli i cittadini»

18 gennaio 2017
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PORTO TORRES. Le organizzazioni sindacali non hanno ricevuto ieri pomeriggio la bozza di statuto della società consortile sottoscritta dalle due aziende che gestiscono l’appalto dei servizio di raccolta rifiuti (c’era solo la firma di Ambiente 2.0 e mancava quella di Asa) e hanno proclamato lo sciopero di un giorno del personale del cantiere di igiene urbana. La data più probabile scelta da Cgil, Cisl e Fiadel è quella di sabato 28 febbraio, ma con molta probabilità sono previsti altri giorni di protesta se non si rispetteranno gli accordi intrapresi nelle diverse riunioni precedenti.

Dopo l’apertura della procedura di raffreddamento dei conflitti, in data 29 dicembre 2016, nell’incontro di ieri pomeriggio la procedura si è dunque chiusa con esito negativo: «L’unica risposta concreta è stata sul saldo del versamento dei fondi Fasda – dicono i sindacati –, mentre sugli altri punti non abbiamo registrato nessuna risposta concreta». Nonostante l’impegno più volte mostrato dalla parte sindacale, a tutt’oggi non risulta costituita la società Consortile che doveva essere operativa fin dallo scorso primo novembre. La mancata creazione della stessa, secondo i rappresentanti sindacali, rende impossibile lo svolgimento ottimale dei servizi, creando disparità di trattamento dei dipendenti oltre a violare norme di legge sull’utilizzo degli stessi e dei mezzi. La giornata di sciopero è una conseguenza di tutto questo e riguarda nello specifico il personale dipendente delle Società Ambiente 2.0 (Energeticambiente e Pianeta Ambiente) e Asa, ossia le aziende che gestiscono l’appalto del trasporto e della raccolta nel Comune. «Se le aziende non procederanno a rispettare gli accordi sottoscritti a suo tempo – aggiungono i segretari Paolo Dettori, Giuliano Deliperi e Sandro Ligia –, costituendo la società Consortile e rendendola operativa nel minor tempo possibile –, dopo la prima giornata di sciopero verranno proclamate ulteriori due giornate da astensione dal lavoro e indiremo contestualmente una manifestazione pubblica alla quale inviteremo pure la cittadinanza per spiegare le ragioni della nostra protesta».

Anche l’amministrazione comunale - pur non potendo entrare direttamente nel merito delle attività gestionali che riguardano l'appalto per la raccolta dei rifiuti - esprime un profondo rammarico per l'esito negativo scaturito dalla procedura di raffreddamento. «È stata svolta ogni azione possibile per cercare di far dialogare le parti in modo da arrivare a una soluzione condivisa – ricorda l’assessore all’Ambiente Cristina Biancu – e per evitare disservizi a tutti i cittadini che finanziano la raccolta dei rifiuti attraverso il pagamento dei tributi: comprendiamo le difficoltà delle società e dei lavoratori, ma una soluzione andrà a breve obbligatoriamente trovata affinché i cittadini, come è loro diritto, possano usufruire di un servizio pienamente efficiente».

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