La Nuova Sardegna

Sassari

Rifiuti, confermato lo sciopero

di Gavino Masia
Rifiuti, confermato lo sciopero

De Marco: «Se le aziende avessero svolto la metà dei servizi del capitolato la città sarebbe pulita»

24 gennaio 2017
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PORTO TORRES. «Se le aziende che gestiscono l’appalto comunale di igiene ambientale avessero svolto la metà dei servizi previsti nel Capitolato d’appalto, la città sarebbe ora uno specchio». Parole che raccontano un bilancio di nove mesi del servizio ritiro rifiuti considerato per niente soddisfacente quelle pronunciate ieri mattina dal presidente del consiglio comunale Loredana De Marco durante i lavori della commissione Ambiente convocata dal presidente Giuliano Velluto per avere notizie sullo stato dell’arte della società consortile. L’unico dato certo finora è infatti lo sciopero di un giorno del personale del cantiere di igiene urbana che le organizzazioni sindacali hanno confermato per sabato prossimo - dopo che non hanno ricevuto la bozza di statuto della società sottoscritta dalle due aziende che gestiscono l’appalto dei servizio di raccolta rifiuti - dove non verrà effettuata la raccolta porta a porta delle utenze domestiche (umido e secco). Raccolta che sarà comunque recuperata, con le stesse modalità di conferimento, lunedì 30 gennaio.

«Nel capitolato non c’è obbligo per le due società di costituire la Consortile (per ora ha firmato solo Ambiente 2.0, ndc) – ha detto l’assessore all’Ambiente Cristina Biancu – e l’amministrazione comunale può solo verificare che il servizio venga o meno garantito: stanno venendo fuori delle contestazioni sul servizio svolto, a livello di una alla settimana, e l’ultima in ordine di tempo riguarda la verifica sul trasporto rifiuti affidata a terzi, senza alcun preavviso comunicato al Comune». Diversi componenti della commissione Ambiente hanno manifestato la loro perplessità sulla diatriba in corso tra le due aziende che compongono il Raggruppamento temporaneo di impresa, che in un certo modo si ripercuote anche sul servizio offerto alla cittadinanza, nonostante la grande enfasi di presentazione pubblica da parte delle aziende che descrivevano un servizio di raccolta differenziata sulla strada della modernizzazione. Con automezzi provvisti di Gps, una app per le segnalazioni e strumenti innovativi per lo spazzamento. La mancata creazione della società consortile sta rendendo impossibile lo svolgimento ottimale dei servizi, secondo le organizzazioni sindacali, creando disparità di trattamento dei dipendenti e violando norme di legge sull’utilizzo degli stessi operatori ecologici e dei mezzi. In previsione dello sciopero di sabato alcuni lavoratori sono stati precettati per garantire determinati servizi in luoghi ben precisi (utenze scolastiche, mense pubbliche e private di enti assistenziali, centri di accoglienza, caserma polizia locale), ma questo non fa abbassare la guardia a Cigl, Cisl e Fiadel che hanno già annunciato ulteriori azioni di lotta con il coinvolgimento della comunità locale. L’amministrazione comunale, pur non potendo entrare direttamente nel merito delle attività gestionali che riguardano l'appalto di raccolta dei rifiuti, condivide la proposta avanzata prima della scorsa estate dai sindacati. Considerando che sono i cittadini che finanziano la raccolta dei rifiuti, attraverso il pagamento dei tributi, diventa quindi un diritto per gli stessi avere un servizio efficiente.

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