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Sassari

Daga: «Troviamo altre soluzioni»

Daga: «Troviamo altre soluzioni»

Un grido d’allarme, una richiesta d’aiuto da parte di un settore che dopo la liberalizzazione delle licenze arrivata con la legge Bersani è diventata una giungla senza regole in cui ognuno fa quello...

02 febbraio 2017
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Un grido d’allarme, una richiesta d’aiuto da parte di un settore che dopo la liberalizzazione delle licenze arrivata con la legge Bersani è diventata una giungla senza regole in cui ognuno fa quello che vuole. Per Enrico Gaga, presidente provinciale della Federazione italiana pubblici esercizi di Confcommercio, l’aumento del prezzo
del caffè è solo la conseguenza
dei danni causati da un mercato ormai da anni privo di regole certe, in cui chiunque può aprire un bar da un giorno all’altro senza alcuna esperienza. «Capisco il bisogno dei miei colleghi di categoria di cercare di salvare le aziende dalla chiusura - spiega Daga - ma così corriamo il rischio di scaricare i nostri problemi sul consumatore e questo non possiamo permettercelo. Il vero problema non è sollevare il prezzo del caffè di 10 centesimi - conclude Daga - ma capire che
così non si può andare avanti. Sediamoci intorno a un tavolo e utilizziamo gli strumenti in mano alla Federazione per trovare la soluzione migliore».

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