La Nuova Sardegna

Sassari

Il Centro Lares riparte dopo lo stop per i tagli

di Barbara Mastino
Il Centro Lares riparte dopo lo stop per i tagli

Riattivati i servizi per famiglie, giovani, adolescenti e donne vittime di violenze Un gruppo di esperti fornisce sostegno e collabora con gli enti di assistenza

02 febbraio 2017
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OZIERI. A poco più di un mese dalla riapertura, dopo il lungo stop avuto da maggio a novembre a causa del taglio dei finanziamenti regionali, il Centro per la famiglia Lares ha ripreso a pieno ritmo le sue attività facendo registrare numeri importanti. Il Centro Lares, servizio del Plus del distretto sanitario di Ozieri gestito dal consorzio Network Etico Onlus, ha un’équipe multiprofessionale (composta da psicologi, assistenti sociali, mediatori, educatori e animatori) che lavora in una rete di collaborazione con i vari servizi dell’Asl come il Centro di Salute Mentale, il Consultorio Familiare, il SerD (servizio dipendenze), l’Uonpia (servizio di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza), i Servizi Sociali dei diversi Comuni e il Tribunale dei Minori di Sassari ma anche con le scuole del territorio e l’associazionismo.

I suoi servizi iniziano dalla consulenza psicologica, sostegno e orientamento e proseguono con interventi diretti di prevenzione del disagio e promozione del benessere con interventi di training e di sensibilizzazione su varie tematiche. Il tutto tramite l’organizzazione di cicli d’incontri sulla gestione psicologica, educativa e didattica rispetto all’età evolutiva; progetti di sensibilizzazione sul tema dell’affidamento familiare, la mediazione familiare, la violenza di genere, l’abuso di alcolici; iniziative di aggregazione giovanile. «La chiave del successo per numero di utenti - spiegano gli operatori - sta nella specificità dei servizi presenti (Prima Accoglienza, Età Evolutiva, Spazio Neutro, Mediazione Familiare, Spazio Donna, Affidamento e Adozioni, App. Adolescenti e Giovani, Bacco, cosa non sappiamo), che in modo diverso si occupano, nell’ambito della famiglia e delle varie generazioni, di genitori, coppie (anche separate), adolescenti e giovani e donne vittime di violenza».

Settori che, come si vede, abbracciano tutte le età e le problematiche della famiglia, a cominciare appunto da quello della Prima Accoglienza che è il primo step nel quale gli esperti del Lares individuano il bisogno degli utenti per poi indirizzare la persona o a un servizio presente nel Lares stesso oppure ai Servizi Sociali comunali o a quelli sanitari del distretto. Gli utenti che si rivolgono al Lares perché indirizzati dai Servizi Sociali o dalla Asl sono un’esigua minoranza, poiché nella maggior parte dei casi essi vi si rivolgono di loro spontanea volontà. Ciò è molto importante perché significa che il Lares è facilmente accessibile: basta un contatto telefonico (079 787399) o una visita nella sede di via Tola a Ozieri.

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