La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, occupa una casa: ci trova un fucile, sporcizia e soldi

di Luigi Soriga
Sassari, occupa una casa: ci trova un fucile, sporcizia e soldi

Giallo in via D’Annunzio: la donna si spaventa e chiama il 112 e i vigili urbani. In contemporanea rientra l’anziano proprietario: era ricoverato da novembre

04 febbraio 2017
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SASSARI. È una storia che sembra scritta da uno sceneggiatore di fiction. La location è quella di via D’annunzio, quartiere di Monte Rosello, alloggi popolari a poca distanza dalla Questura. C’è un appartamento che sembra disabitato da diversi mesi. C’è fame di case e una donna decide di occuparlo. Nel pomeriggio forza la serratura e spalanca la porta. Viene subito investita da una specie di onda d’urto, un odore che ha la consistenza di un pugno nello stomaco. La stanza è completamente lercia, escrementi sul pavimento, e poi puzza di urina. Spalanca la finestra, e quando la luce filtra vede una cosa che le fa salire un brivido nella schiena: un fucile semi automatico e delle munizioni. E adesso? Se chiamo le forze dell’ordine, mi becco una denuncia. Pensa. Ma se me ne vado magari rischio qualcosa di peggio. Prende il telefonino e avvisa i carabinieri.

I militari raggiungono l’alloggio popolare, acquisiscono l’arma, e coinvolgono i vigili urbani per la questione della violazione di domicilio e l’occupazione abusiva. E la segnalazione alla Procura viene formalizzata. Ma nel frattempo, con un tempismo fenomenale, ecco la sorpresa. Sotto via D’Annunzio parcheggia un’ambulanza, e i volontari accompagnano sotto braccio il titolare di quell’alloggio. Ha 70 anni, ha enormi problemi di vista e da tre mesi era ricoverato nell’ospedale di Ittiri. Le dimissioni sono cadute nel momento più opportuno. «Questo fucile è denunciato?», gli chiedono i carabinieri. «Ce l’ho qui per collezione». Gli agenti della polizia municipale invece sono sconcertati per le condizioni igienico sanitarie proibitive dell’appartamento. «Come mai escrementi sparsi per il bagno e per le altre stanze? Perché manca il lavandino e non esiste una cucina? Come fa a vivere qui dentro?».

L’uomo si è giustificato dicendo che con i bisogni si trova in grossa difficoltà per via della semi cecità. Non è semplice per lui centrare il bersaglio. E poi l’anziano ha denunciato il furto di vari oggetti di valore, tra cui il televisore e dei contanti. In effetti le impalcature attorno alla palazzina e all’altezza delle finestre, sono un tappetto rosso per eventuali malintenzionati. I vigili urbani dunque hanno ispezionato, un po’ a fatica, l’intero alloggio, e anche loro hanno trovato una sorpresa. In alcuni cassetti erano custoditi libretti bancari per una cifra di oltre 150mila euro. E non si sa bene a quanto ammonti il contante rubato. Le indagini della polizia municipale proseguiranno nei prossimi giorni e l’appartamento è stato decretato inagibile. Il comandante Gianni Serra ha avvisato i Servizi sociali del Comune, che hanno preso in carico l’anziano, sistemandolo provvisoriamente a Casa Serena.

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