La Nuova Sardegna

Sassari

Campo di calcetto a Ossi «Profitti solo al privato»

di Pietro Simula
Campo di calcetto a Ossi «Profitti solo al privato»

L’assessore Mudadu sul mancato rinnovo dell’accordo con il Circolo bocciofilo Il Comune doveva pagare tutte le spese. Ora si procederà con un nuovo bando

05 febbraio 2017
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OSSI. «C’è una continua campagna di disinformazione sulle reali motivazioni che hanno portato questa amministrazione a non dare seguito alla precedente convenzione per la gestione dell’impianto sportivo comunale di calcetto di piazza Sardegna». La precisazione è dell’assessore allo Sport Fabio Mudadu e fa seguito alla contestazione per aver portato avanti un bando troppo oneroso e poco conveniente, tanto che la gara è andata deserta.

L’accordo fatto dalla precedente amministrazione, spiega, era stato stipulato a favore del Circolo bocciofilo Ossese; una volta giunto a scadenza, però, l’attuale amministrazione non ha ritenuto opportuno rinnovarlo per una serie di motivi ben precisi. Il vecchio accordo infatti prevedeva, a carico del Comune, tutta una serie di oneri giudicati eccessivi, quali: fornitura di energia elettrica e combustibile per l’impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda; sostituzione lampade dei fari, riparazione dell’impianto di illuminazione e del campo da gioco; interventi di manutenzione straordinaria su impianti e strutture (tribune, spogliatoio e pertinenze) ed altro. Inoltre il Comune si impegnava a riconoscere alla società concessionaria (la Bocciofila Ossese) il 100% delle entrate derivanti dall’utilizzo della struttura da parte di altre società sportive; ad erogare un contributo per l’organizzazione di un torneo estivo pari a 1.080 euro e un contributo per gli allenamenti a ciascuna squadra quantificato per l’anno 2011 in 624 euro, da adeguare negli anni successivi in base al bilancio di previsione dell’esercizio in corso.

«In poche parole – commenta l’assessore Mudadu- il Comune, anziché guadagnarci, non solo affrontava quasi tutte le spese inerenti la gestione, ma corrispondeva al gestore ulteriori somme per l’affitto del campo di calcetto ad altre società sportive».

Un accordo assolutamente non conveniente e persino controproducente, che, come tale, non aveva i minimi presupposti per essere rinnovato. Certamente se riproposto in tali termini non ci sarebbe stata «nessuna difficoltà ad individuare un soggetto gestore dell’impianto sportivo».

L’amministrazione Serra, insomma, «ritiene giusto non affidare direttamente la struttura, ma passare attraverso un bando pubblico, in modo da dare la possibilità a più soggetti di partecipare». Tra breve, dunque, sarà pubblicato il nuovo bando, con alcune modifiche rispetto al capitolato precedente che lo rendano più interessante.

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