La Nuova Sardegna

Sassari

Sgb, sindacati all’attacco «La Regione si muova»

di Vincenzo Garofalo
Sgb, sindacati all’attacco «La Regione si muova»

Il piano di incorporazione non è stato ancora approvato a distanza di mesi Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro con l’assessorato alla Sanità e l’Ats

11 febbraio 2017
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SASSARI. I sindacati tornano alla carica per spingere la Giunta regionale a definire una volta per tutte l’incorporazione dell’ex Ipab San Giovanni Battista di Ploaghe nella Ats regionale e il passaggio di tutti i centotrenta lavoratori alle dipendenze dell’azienda.

Il piano è stato predisposto oramai da mesi, ma per renderlo effettivo manca una firma: quella del presidente della Regione, Francesco Pigliaru. Per chiudere la partita e sancire il passaggio del personale dell’ex Ipab alla nuova azienda sanitaria è necessaria una delibera della giunta regionale, documento che non arriva, tenendo i dipendenti del San Giovanni Battista con il fiato sospeso.

«Siamo molto preoccupati per l’immobilità che si registra attorno alla procedura», sostengono i segretati territoriali di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fp, Salvatore Terrosu, Antonio Monni e Dario Cuccuru, che già nei mesi scorsi, più volte, si erano rivolti alla giunta regionale affinché sbloccasse la situazione di stallo. «Il piano di incorporazione predisposto dalla struttura della ex Asl di Sassari è stato inviato oramai da mesi in assessorato in attesa che la giunta regionale proceda a deliberarne i contenuti, così come previsto dalle norme e relativo decreto presidenziale», continuano i sindacati.

«Chiediamo che si dia seguito al percorso di incorporazione e contestuale avvio del progetto di rilancio della struttura, che a onor del vero il Distretto di Sassari sta cercando di portare avanti, seppur senza una prospettiva certa. I contratti di lavoro sono stati, nella completa assenza di qualsiasi relazione sindacale, convertiti da tempo indeterminato a determinato, ed è stato applicato il contratto della sanità pubblica senza nessun accordo sindacale, come invece prescritto dalle norme», spiegano i tre segretari territoriali.

«Chiediamo quindi che la giunta regionale approvi il piano d’incorporazione, e inoltre, chiediamo un incontro immediato con l’assessorato alla Sanità e i vertici Ats per trovare una soluzione che vada ad allineare le condizioni contrattuali dei lavoratori al pari di quelli della Ats – concludono i sindacati –. Se non arriveranno risposte certe a quest’ennesimo appello, convocheremo un’assemblea di tutto il personale, nell’ambito della quale saranno decise eventuali azioni di mobilitazione al fine di rappresentare e denunciare pubblicamente la grave e intollerabile situazione di precarietà».

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