La Nuova Sardegna

Sassari

Sorso, privacy violata dal Comune: sul web i dati sensibili dei disabili

di Salvatore Santoni
Il sito web del Comune di Sorso
Il sito web del Comune di Sorso

La lista dei disabili di  finisce in chiaro nell’albo pretorio online del Comune

13 febbraio 2017
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SORSO. La lista dei disabili di Sorso finisce in chiaro sul web. Da qualche giorno nell’albo pretorio online del Comune compaiono una serie di file e tabelle con i dati sensibili di oltre 400 utenti seguiti dal servizio sociale comunale. Nefropatici, talassemici, persone che godono di assistenza domiciliare, utenti del servizio civico e beneficiari della legge regionale 162: sono loro i protagonisti inconsapevoli di una fuga di informazioni riservate che non ha precedenti in Romangia.

Bastano pochi click sul sito dell’ente per entrare in possesso di una serie di liste che contengono nome, cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza, codice fiscale, cifra del contributo ricevuto e anche l’Iban del conto corrente. La tabella più consistente riguarda i finanziamenti garantiti dalla legge regionale 162/98, i piani personalizzati a favore delle persone con gravi disabilità. In questo caso sul sito del comune di Sorso appare un elenco che in sostanza rappresenta il database dei disabili di Sorso.

Si tratta di un file intonso di dati sensibili. La lista riguarda il pagamento del contributo riferito alla mensilità del mese di dicembre del 2016: poco più di 127mila euro ripartiti su circa 360 righe di Excel che sembrano veri e propri identikit. Sì, perché compaiono in chiaro sono tutti i riferimenti utili per identificare univocamente ogni singolo utente e anche i loro delegati alla riscossione, cioè chi ritira il contributo per conto del beneficiario. Ma la fuga di dati sensibili riguarda anche altre 10 persone. Si tratta i beneficiari del servizio civico comunale, il sussidio erogato in cambio di lavoro, che sono stati inseriti nell’ultimo turno (gennaio-febbraio 2017). Anche in questo file ci sono i dati di ogni utente, con tanto di calcolo del contributo spettante. In un altro documento compaiono altri 7 utenti che beneficiano dell’assistenza domiciliare. Non si tratta di liquidazioni ma di accertamenti in entrata per la parte di contributo che deve essere versata dall’utente al Comune. Ma poco importa, dato che anche in questo caso i dati sensibili sono visibili a chiunque.

Stesso discorso per la legge regionale 11/85, quella che prevede contributi a favore dei nefropatici: l’elenco dei 21 beneficiari è pubblicato e disponibile per la consultazione. Qualche click più in basso e si apre il file dei beneficiari della legge regionale 27/83, che prevede assegni mensili e rimborsi viaggio a favore dei talassemici, emofilici ed emolinfopatici maligni. Questo elenco racchiude complessivamente circa 34mila euro di contributi destinati a 44 beneficiari. Anche in questo caso i dati sensibili, e anche l’ammontare del contributo, sono disponibili per essere consultati da chiunque.

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