La Nuova Sardegna

Sassari

Nevicata di gennaio la Regione nei paesi colpiti

di Elena Corveddu
Nevicata di gennaio la Regione nei paesi colpiti

Visita dell’assessora Spano in Goceano con i sindaci di Pattada, Buddusò e Alà Garantito l’impegno anche se non si può ancora fare una stima esatta dei danni

28 febbraio 2017
3 MINUTI DI LETTURA





PATTADA. Dopo quaranta giorni dalla nevicata che ha messo in ginocchio Pattada, l’assessore all’Ambiente Donatella Spano e il suo gabinetto hanno visitato, accompagnati dal sindaco Angelo Sini e dall’assessore all’Agricoltura Giovanni Maria Regaglia, i luoghi maggiormente colpiti. Con loro il direttore regionale di Forestas Antonio Casula, il direttore del servizio territoriale del sassarese dello stesso ente Sebastiano Ligios, il responsabile del complesso forestale di Monte Lerno Salvatore Falchi, il direttore del Corpo forestale di vigilanza ambientale di Sassari Sebastiano Mavuli e il responsabile del settore tecnico dello stesso ente Giovanni Tesei. Il sopralluogo ha interessato due luoghi: la pineta “Salvatore Pala” e il territorio comunale del monte Suelzu Mameli. Nella pineta si è concordato un intervento diretto di Forestas per la sistemazione e messa in sicurezza delle piante danneggiate e si è ragionato sull’organizzazione di un lavoro di lungo periodo. «Nel territorio del monte Suelzu Mameli fare una stima esatta dei danni oggi non è ancora possibile – ha commentato il sindaco Sini – ma si procederà con la sistemazione delle piste principali per poter garantire l’accesso agli allevatori nelle aziende agricole. Loro traggono la fonte principale del loro reddito dagli usi civici». Nella sughereta comunale, dove maggiori sono stati i danni, si è concordata una linea generale di intervento che coinvolga le imprese locali per la potatura delle piante che maggiormente sono state colpite.

Le altre tappe della visita dello staff dell’assessore Spano e dei vertici della Protezione civile regionale e di Forestas sono state Buddusò e Alà dei Sardi, dove ugualmente sono stati segnalati ingenti danni. Soprattutto a Buddusò. Qui – oltre alle aziende agricole e all’abitato – sono state pesantemente colpite le sugherete: un patrimonio di pregio e una risorsa non solo ambientale ma anche economica, dal momento che costituisce una importante fonte di reddito per numerose famiglie e per la comunità tutta. È stimato in oltre quattromila ettari, tra pubblico e privato, il territorio colpito dall’evento calamitoso della nevicata di metà gennaio. Ma non solo, altri danni sono arrivati dalla successiva pioggia e dal vento, che hanno causato la caduta dei rami appesantiti dalla neve. «È urgente intervenire per liberare il bosco dalle fronde strappate dal peso della neve – dice il sindaco di Buddusò Giovanni Antonio Satta – ed è indispensabile mettere a punto un piano di intervento prima che inizi la stagione calda. Le fronde a terra, infatti, sono un potenziale pericolo per gli incendi».

Stesso discorso vale per Alà dei Sardi, dove sono andate distrutte centinaia di ettari di sugherete, sono stati riscontrati danni ingenti a strutture e si è avuta una importante morìa di bestiame. Il sindaco Satta di Buddusò e il primo cittadino di Alà Francesco Ledda hanno entrambi chiesto che ai due Comuni vengano destinate, con urgenza, risorse per affrontare le imponenti spese dovute a queste perdite. Anche in questo caso l’assessore Spano ha fornito rassicurazione per un puntuale intervento.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini

Video

25 Aprile, a Cagliari un corteo di 20mila persone sfila per le vie della città

Le nostre iniziative