La Nuova Sardegna

Sassari

Sos degli alunni di Osilo: «La scuola cade a pezzi»

di Mario Bonu
Sos degli alunni di Osilo: «La scuola cade a pezzi»

Lettera dalle elementari, i banchi sono gli stessi su cui hanno studiato le maestre Il sindaco Ligios risponde: presto saranno rifatti bagni e impianto idrico-fognario

10 marzo 2017
2 MINUTI DI LETTURA





OSILO. Hanno preso carta e penna e hanno scritto al sindaco per segnalare tutta una serie di problemi presenti nel loro caseggiato. Sono i bambini della V A della scuola elementare di Osilo, maturi, consapevoli, convinti che richiedere un ambiente di studio idoneo sia un loro diritto.

«I bagni del piano terra non sono funzionanti - scrivono nel loro messaggio al sindaco - manca spesso la luce perché salta il contatore. Vorremmo che la palestra fosse fornita di attrezzi adeguati per lo sport. Nella nostra aula le finestre non chiudono bene, appena c’è un po’ di vento si aprono». E poi, le stecche di legno per appendere i cartelloni, lo sporco della zoccolatura delle aule, gli attaccapanni, le macchie di muffa. «I banchi e le sedie sono vecchi - aggiungono i bambini - andrebbero sostituiti. La maestra ci ha raccontato che sono gli stessi di quando lei ha frequentato la terza elementare... pensi signor sindaco, la nostra maestra sta per andare in pensione!!».

E il sindaco Giovanni Ligios ha risposto, «perché, come vi abbiamo detto durante la giornata della partecipazione di qualche mese fa, ritengo che voi abbiate un ruolo fondamentale per il futuro del nostro paese». E poi passando al merito dei problemi della scuola ha aggiunto: «Tra qualche settimana avrete dei nuovi bagni al piano terra, ed entro le vacanze estive saremo in grado di ripristinare l’impianto idrico-fognario che servirà l’intero complesso scolastico. Il problema della luce che salta continuamente a causa di uno scaldabagno mal funzionante è stato risolto da qualche settimana. Acquisteremo le stecche in legno, gli attaccapanni, e gli attrezzi adeguati per lo sport, concordando insieme alle vostre maestre le quantità e le tipologie dei beni in base alle risorse disponibili». Gli stessi impegni il sindaco assume per le finestre che non chiudono, la zoccolatura delle aule, la muffa sul soffitto dell’androne. «Ma a breve - aggiunge Giovanni Ligios - sapremo con certezza se le nostre scuole saranno beneficiarie di un finanziamento che ci consentirà di effettuare molti dei lavori che mi avete gentilmente indicato e di poter acquistare finalmente i banchi e le sedie che, come giustamente dice la vostra maestra, sono gli stessi che anche io ho utilizzato ben 35 anni fa...». E con questi intenti il Comune si rivolgerà al nuovo assessore regionale alla Pubblica istruzione, Giuseppe Dessena.

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative