Sciopero rifiuti: sindacati divisi
La Fiadel ha ritirato l’adesione. Il 24 e il 25 saranno assicurati i servizi minimi
19 marzo 2017
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PORTO TORRES. Le aziende che svolgono i servizi in appalto relativi alla raccolta rifiuti e igiene urbana hanno attivato tutte le procedure tese ad assicurare, durante lo sciopero del 24 e 25 marzo, i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili.
Lo sciopero era stato proclamato dalle segreterie territoriali della Fp-Cgil, Fit-Cisl e Fiadel, ma proprio quest’ultima organizzazione sindacale ha deciso di non aderire in virtù di un incontro avuto gli scorsi giorni con Ambiente 2.0.
La revoca dello sciopero da parte degli iscritti della Fiadel, tra l'altro, permetterà alla aziende che gestiscono l’appalto dei rifiuti di garantire anche gli altri servizi di istituto previsti nel capitolato speciale, seppur con tempistiche che potrebbero anche richiedere l'impiego dell’orario pomeridiano. Un aggiunta di servizi oltre alle attività minime pertinenti, dunque, che nello specifico riguardano le utenze scolastiche, mense pubbliche e private di enti assistenziali, guardia medica, case di cura, ospizi, centri di accoglienza e caserme.
Non sarà invece garantito il funzionamento dell’Ecocentro di via Fontana Vecchia, e i servizi riprenderanno regolarmente lunedì 27 marzo secondo gli orari previsti dal contratto d'appalto.
C’è ancora una settimana di tempo per constatare se anche i segretari della funzione pubblica di Cgil e Cisl decideranno di revocare lo sciopero, probabilità piuttosto difficile dopo che le due sigle sindacali non hanno ricevuto l’invito in occasione dell’incontro che Ambiente 2.0 ha fatto con la Fiadel.
Sul banco delle trattative continua però a rimanere inevasa la proposta, datata di mesi, della costituzione della società consortile: l’altra azienda del Raggruppamento temporaneo di impresa (Asa) ha deciso di voler uscire dallo stesso Rti, ma sulle cessione delle sue quote è calato da tempo il silenzio. (g.m.)
