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sanità e sprechi

Centinaia di ettari dell’Asl sono a rischio usucapione

Centinaia di ettari dell’Asl sono a rischio usucapione

SASSARI. L’Azienda per la Tutela della Salute (Ats), ovvero l’ex Asl e Aou, sta cercando di riorganizzare spazi e funzioni all’insegna di efficienza e risparmio. Tuttavia qualche spreco ancora dev’ess...

21 marzo 2017
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SASSARI. L’Azienda per la Tutela della Salute (Ats), ovvero l’ex Asl e Aou, sta cercando di riorganizzare spazi e funzioni all’insegna di efficienza e risparmio. Tuttavia qualche spreco ancora dev’essere sfuggito ai nuovi manager nel controllo dei documenti. Per esempio è interessante il censimento del patrimonio immobiliare fatto compilare dal commissario Agostino Sussarellu nel 2016. Il dipartimento Sanità di Italia Attiva, coordinato da Tore Piana e composto da Elena Vidili ed Ermelinda Delogu, ha dato un’occhiata alla delibera 828 e ha scoperto che l’Asl possiede moltissimi ettari di terreno, si parla di circa 250 Ha, e non solo non guadagna un centesimo, ma rischia addirittura di perderli per procedura legale di usucapione. Questo si tradurrebbe naturalmente in un grave danno erariale per l’azienda.

L’elenco lo si può consultare all’interno dell’allegato presente nella delibera 828 dell’11 agosto 2016. Oltre due ettari in località Taniga Malafede, 9 ettari di oliveto a San Francesco, 1 ettaro e 25 a Monti di Mannu, 9 ettari a Fressa (Chiaramonti), 10 ettari a Tanca e su Pottu (Codrongianos), 7 ettari a Sant’Elies (Osilo), 14 ettari a Su Cadelanu e 35 a Su Fenucieddu (Ittiri), 19 ettari a Villanova Moneleone e 2 ettari a Stintino.

«Tutti questi appezzamenti di terreni – dice Tore Piana – molti dei quali di grande estensione, nella maggior parte dei casi risultano occupati senza titoli o atti da diversi decenni. Questo significa che qualora non si adottassero provvedimenti urgenti per la messa in sicurezza dei titoli di possesso, si rischia che chi oggi ne detiene la conduzione, anche senza alcun titolo, ne possa divenire proprietario per subentrato usucapione. In un quadro generale di riduzione delle spese, ma anche di taglio di servizi e di penuria di attrezzature essenziali all’interno dei vari reparti, sprechi di risorse come queste appaiono quasi una beffa nei confronti degli utenti.

Il direttore generale dell’Atd Fulvio Moirano e lo stesso assessore alla Sanità dovrebbero intervenire con tempestività». (lu.so.)

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