La Nuova Sardegna

Sassari

Centro equestre a bonnanaro

Studenti di Agraria a scuola di “doma”

Studenti di Agraria a scuola di “doma”

BONNANARO. Prosegue il progetto di collaborazione tra il Centro Equestre di Bonnanaro “Sardo Cheyenne” e gli studenti dell’università degli Studi di Sassari. La finalità dell’incontro è quella di...

23 marzo 2017
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BONNANARO. Prosegue il progetto di collaborazione tra il Centro Equestre di Bonnanaro “Sardo Cheyenne” e gli studenti dell’università degli Studi di Sassari. La finalità dell’incontro è quella di sensibilizzare la conoscenza diretta di quello che, da sempre, rappresenta uno degli aspetti più importanti nella preparazione atletica del cavallo: la doma. Frutto di esperienza e lavoro costante che ha reso negli anni la scuola equestre bonnanarese una vera eccellenza sarda. Questa volta ad essere ospiti della scuola di equitazione sono stati gli studenti del secondo anno di corso del Dipartimento di Agraria della sezione di Scienze della Produzione, che per un intero pomeriggio hanno potuto vivere la fantastica esperienza della doma “dolce”, di un esemplare adulto, condotta dall’esperto domatore e titolare dell’attività Angelo Masia. Tramandata sin dall’infanzia dal padre allevatore di cavalli, la passione di Masia si sviluppa col tempo fino alla realizzazione del suo sogno: il Centro Equestre Sardo Cheyenne. Ed è qui che, immerso nella natura ai piedi del monte Pelao, Angelo prepara per gare di salto all’ostacolo numerosi puledri di ogni età e complessità caratteriale. Col tempo e grazie ai numerosi viaggi condotti in giro per il mondo, in particolar modo negli Stati Uniti, Masia ha affinato le proprie competenze, apprendendo tecniche di addestramento non invasive. «Nel nostro centro ho eliminato l’utilizzo della corda al collo del puledrino, - dichiara Masia, per evitare di creare danni alla respirazione dell’animale -. In passato, a parte i casi di problemi di origine genetica, alcuni danni erano cagionati proprio dalla corda che, legata al collo, ostruiva la trachea del cavallino. Per evitare questi inconvenienti, qui nel nostro centro usiamo la “capezza” finimento di cuoio utilizzato per condurre a mano l’animale adoperato nel nord America dai pellerossa». I ragazzi, condotti nell’area deputata all’addestramento, hanno potuto osservare affascinati il rapporto di fiducia tra cavallo e domatore; il costante lavoro di “sottomissione” del cavallo all’uomo nel rispetto totale l’uno dell’altro.

Daniela Deriu

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