La Nuova Sardegna

Sassari

Il Palazzo della Provincia di Sassari simbolo della primavera

La stanza dei sovrani nel Palazzo della Provincia di Sassari
La stanza dei sovrani nel Palazzo della Provincia di Sassari

Il monumento è stato scelto dalla delegazione del Fai, sarà visitabile per 2 giorni Costruito alla fine dell’Ottocento è un esempio emblematico di architettura civile

24 marzo 2017
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SASSARI. Il fondale scenografico di piazza d’Italia, rappresentato dal Palazzo della Provincia, è stato scelto dalla delegazione sassarese per la manifestazione delle Giornate Fai di Primavera che si svolge in tutta Italia domani e domenica. L’obiettivo è sempre quello di mettere a disposizione del pubblico siti o monumenti poco noti o non visitabili.

Il Palazzo della Provincia, è un monumento estremamente rappresentativo della città, perché - appunto - costituisce la parte finale della piazza d’Italia, da sempre luogo d’incontri e vita sociale cittadina. E si presenta come una sorta di grande “schermo “storico” che racchiude arte, cultura e anche politica.

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Nel presentare la proposta, il Fai di Sassari ha sottolineato che «il Palazzo, costruito alla fine dell’Ottocento, costituisce uno dei più significativi esempi di architettura civile, essendo tutt’oggi considerato una delle sedi istituzionali più riuscite in Italia, sia dal punto di vista estetico che funzionale, a tal punto da apparire raffigurato in filigrana in una delle pagine del passaporto italiano».

La delegazione Fai di Sassari, ha deciso di proporlo per mostrarlo «nella ricchezza dei suoi interni, tra cui lo scalone d’onore col grande affresco di Aligi Sassu, le stanze reali e la galleria dove sono esposte importanti opere di artisti isolani e non solo».

Perciò, grazie anche alla collaborazione di varie scuole e istituti cittadini, che partecipano attivamente con la presenza degli studenti in veste di “apprendisti ciceroni”, il Fai ha l’opportunità di offrire a una platea molto vasta ed estesa la possibilità di una visita guidata in tutto il Palazzo per le intere due giornate di domani e domenica. L’orario per visitare il monumento è stato programmato a partire dalle 10 e fino alle 16,30 del pomeriggio, ora in cui sarà possibile l’ultimo ingresso per esigenze interne del Palazzo.

Come avviene per le altre realtà, è stata riservata una corsia preferenziale agli iscritti Fai (dietro presentazione della tessera), e a chi si iscriverà in quel momento (operazione possibile per tutta la durata dell’iniziativa). L’ingresso prevede un contributo minimo di 3 euro. «Naturalmente, chi lo desidera – spiegano i volontari del Fai – può contribuire maggiormente, infatti si tratta come sempre di una raccolta fondi per la tutela e salvaguardia del patrimonio paesaggistico e artistico del nostro Paese».

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Quest’anno la manifestazione sarà arricchita dalla presenza del Corpo dei vigili del fuoco, che come accade in ogni evento al quale partecipano, allestiranno sul piazzale il loro parco mezzi e illustreranno nella Sala Angioy, all’interno del Palazzo, non solo l’importanza che ha assunto il Corpo nazionale nelle emergenze, ma soprattutto la necessità di una maggiore consapevolezza nel campo della sicurezza, della tutela delle persone e dello straordinario patrimonio artistico e culturale.

Sassari, dunque, partecipa alle Giornate Fai di Primavera in maniera autorevole: in tutto il territorio nazionale è prevista l’apertura straordinaria di oltre mille siti in 400 località diverse e in 20 regioni. Partecipano 35mila apprendisti ciceroni e 7500 volontari.

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