La Nuova Sardegna

Sassari

Tari, nel Comune di Sorso un buco da quattro milioni

di Salvatore Santoni
Tari, nel Comune di Sorso un buco da quattro milioni

L’amministrazione comunale ha annunciato l’avvio della caccia ai furbetti Si partirà con il recupero delle tasse sulla nettezza urbana evase nel 2011

24 marzo 2017
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SORSO. È un buco che si è allargato a dismisura. Soltanto negli ultimi anni sono mancati all’appello qualcosa come 4 milioni di euro: tecnicamente sono somme accertate ma mai incassate. È la contabilità a tinte fosche della tassa sui rifiuti nel Comune di Sorso, che ogni anno accumula circa 700mila euro di bollette non pagate.

Ieri, in commissione Bilancio, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Morghen, ha annunciato l’avvio della caccia ai furbetti della nettezza urbana. I primi 800 ruoli, riferiti al 2011, hanno già preso la strada di Equitalia, altri 450 partiranno la prossima settimana. Ed entro pochissimi mesi toccherà alle annualità 2012 e 2013. Prima si chiamava Tarsu, ora è diventata Tari ma la musica non cambia. Le bollette arrivano a tutti ma in troppi non pagano. Del ruolo Tari del 2016 – si tratta di circa 2,5 milioni di euro – nelle casse comunali sono entrati soltanto circa 1,7 milioni. I numeri crescono vertiginosamente quando lo sguardo si allunga sul passato. Una valanga di omessi pagamenti che dal 2012 è cresciuta senza sosta. Ieri in commissione il segretario generale, e dirigente del primo e terzo settore, Giancarlo Carta, ha spiegato che proprio in questi giorni sono partiti i primi 400 ruoli coattivi, dati in carico a Equitalia con la missione di recuperare le tasse sulla nettezza urbana del 2011. «Oggi (ieri per chi legge, ndc) partiranno altri 400 ruoli, e 450 partiranno la prossima settimana», ha spiegato in aula il segretario. Una lotta senza quartiere ai furbetti della Tarsu (la mamma della Tari) che potrebbe far recuperare al Comune risorse fresche per rimpinguare le languide casse. Inoltre, l’ufficio tributi sta lavorando sulla postalizzazione degli accertamenti sull’annualità 2012: i richiami arriveranno nelle case dei sorsensi fin dai prossimi giorni. E poi l’ufficio inizierà a lavorare sugli accertamenti dell’annualità 2013. «Chi non pagherà l’accertamento avrà sicuramente l’iscrizione a ruolo», ha sottolineato ancora Carta. Sulle utenze non domestiche si sta facendo un lavoro di accertamento individuale. Significa che si valutano le situazioni caso per caso abbracciando anche più anni di imposta evasa (2012-2016). Un dato positivo per i contribuenti arriva rispetto alle aliquote Tari del 2017. Il bilancio di previsione dice che rimarranno invariate. L’unica modifica potrebbe arrivare dalle misure di rateizzazione, che a tutt’oggi scontano una differenza tra le utenze domestiche e non. Ieri in commissione è emersa la possibilità di allineare le scadenze di pagamento per tutte le tipologie di utenze: 4 rate annuali per tutti.

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