La Nuova Sardegna

Sassari

Baseotto: «Bene i voucher, ora la riforma»

Baseotto: «Bene i voucher, ora la riforma»

Il segretario nazionale della Cgil alla Giornata dei Diritti in piazza Fiume, sul palco anche il sindaco

31 marzo 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Bene l'abolizione dei voucher da parte del governo Gentiloni ma si dia subito il via a una riforma del lavoro garantista dei diritti dei lavoratori, anche con contratti flessibili». Alla riunione di ieri sera ha partecipato anche il sindaco di Sassari Nicola Sanna, il quale ha voluto offrire il proprio contributo alla “Giornata dei diritti” organizzata dalla Cgil Sassari in piazza Fiume a partire dalle 19. Sul palco anche il segretario nazionale del sindacato. La manifestazione si inserisce all'interno degli appuntamenti organizzati dalla Cgil a suo tempo per la promozione di un referendum contro i voucher, secondo molti utilizzati in maniera impropria. L'adozione del decreto legge di abolizione dei voucher da parte del governo Gentiloni non ha fermato la mobilitazione delle organizzazioni sindacali che proseguirà sino alla dichiarazione della Corte Costituzionale. La Suprema Corte, infatti, ha il compito di verificare che il dettato della norma del governo, nella sua versione definitiva e quindi dopo la conversione in legge, risponda completamente al quesito referendario, così da accertare che non sia più necessaria la consultazione popolare. «Siamo convinti – ha concluso il sindaco – che il nostro governo debba assumere un'iniziativa che consenta un utilizzo dei contratti di lavoro temporanei e flessibili che garantiscano i diritti dei cittadini più deboli, specialmente giovani e adulti espulsi dai processi produttivi».

Fino a che il provvedimento non verrà convertito in legge, « Finché non otterremo questo risultato – hanno detto sul palco della Cgil – il nostro impegno proseguirà con iniziative, incontri e volantinaggi per spiegare le ragioni che ci hanno portato a promuovere i due referendum e la Carta dei diritti universali.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative