La Nuova Sardegna

Sassari

“Escursì”, porte aperte per il lavoro nel turismo

di Gianni Bazzoni
“Escursì”, porte aperte per il lavoro nel turismo

La start up di tre giovani che hanno lanciato la sfida promuovendo la Sardegna L’iniziativa è partita un anno fa e ha già consentito di quadruplicare i partner

04 aprile 2017
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SASSARI. Inventarsi un lavoro scommettendo sul turismo come opportunità di crescita sostenibile, per il benessere delle persone e dell’ambiente. E provare a dare risposte alla crisi, specie nelle zone più in difficoltà della Sardegna. É questa la sfida dei giovani di “Escursì”, una start up partita un anno fa e che oggi - nonostante le difficoltà iniziali - ha praticamente quadruplicato il numero di partner iscritti al portale.

«Abbiamo 200 singole escursioni prenotabili – raccontano i promotori dell’iniziativa – e nel solo mese di marzo abbiamo movimentato 150 escursionisti. Per dare un termine di paragone, abbiamo pareggiato i dati registrati ad agosto del 2016. Un altro dato interessante è che proprio nei giorni scorsi abbiamo avuto prenotazioni per i mesi successivi, anche per luglio».

I giovani di “Escursì” hanno voluto sottolineare che il loro secondo anno di vita coincide con quello del “Turismo sostenibile” decretato dall’Onu per il 2017 e rafforza l’idea originaria del progetto. «Il portale che abbiamo creato – raccontano – raccoglie e cataloga le migliori escursioni ppossibili in tutta la Sardegna, effettuate solo da guide professioniste, in modo che gli utenti possano trovarle in maniera semplice e prenotarle direttamente online: un servizio comodo, in linea con i tempi e praticamente assente nello scenario sardo».

Con il passare del tempo, e dopo avere valutato le esisgenze del mercato, “Escursì” ha migliorato anche la fornitura dei servizi digitali alle aziende escursionistiche che per diversi motivi (anche per carenza di risorse economiche e di tempo) non possono curare da soli le strategie sul web.

«Un filone interessante, che sembra piacere molto – raccontano i titolari di “Escursì” – è quello del turismo attivo. Una forma di turismo che, appunto, fa vivere in maniera dinamica, partecipata e intensa il luogo in cui si effettua l’escursione. La Sardegna è la meta ideale per questo: esistono le vie ferrate, i percorsi costieri, nei canyon, i trekking tematici (camminate in foreste e boschi vengono abbinate a narrazioni sui luoghi). E poi, i trekking urbani, dove si scoprono storia e tradizioni dei borghi e ci si può cimentare nella preparazione dei cibi locali seguendo le antiche ricette. Infine, il mondo dell’archeologia». Tra i progetti futuri, quello di arrivare a una copertura di tutta la Sardegna. «L’ultima novità è il nostro blog, aperto da pochissimo che garantisce l’informazione più completa possibile. Offriamo letture specializzate sul mondo delle escursioni, siamo riusciti a fare un tour con due videomaker (Angelo ed Emanuele Mura) in giro per la Sardegna. E su questi video puntiamo per promuovere i tesori dell’Isola e fare venire una voglia matta...di escursioni».

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