La Nuova Sardegna

Sassari

INCONTRO CON GLI STUDENTI

Appello di Amnesty alla Regione: «Subito la legge sul bullismo»

Appello di Amnesty alla Regione: «Subito la legge sul bullismo»

PORTO TORRES. L’associazione Amnesty International, insieme agli studenti del Liceo, lancia un forte segnale alla Regione affinché approvi nel più breve tempo possibile la proposta di legge contro...

08 aprile 2017
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PORTO TORRES. L’associazione Amnesty International, insieme agli studenti del Liceo, lancia un forte segnale alla Regione affinché approvi nel più breve tempo possibile la proposta di legge contro il bullismo presentata nel 2016 dal consigliere regionale Salvatore Demontis. Del fenomeno in crescente espansione - soprattutto a causa degli strumenti tecnologici che ne amplificano notevolmente gli effetti e le conseguenze – si è parlato ieri mattina nell’auditorium del Liceo attraverso le testimonianze del responsabile del gruppo Amnesty 269 di Sassari Attilio Pinna e della responsabile educazione Yerina Ruiu. Un contributo importante sui temi del bullismo è arrivato anche dal dirigente scolastico dell’Istituto di istruzione superiore, Francesco Sircana, che ha rivelato episodi più o meno gravi nella scuola: «Chi soffre maggiormente di difficoltà relazionali sono le classi del biennio – ha detto – e alcuni giovani prendono certi atteggiamenti con disinvoltura, mentre la vittima finisce per colpevolizzarsi, quasi se lo sia meritato. La cosa importante è parlare, esprimere il proprio disagio all’esterno per essere aiutati». Per il primo firmatario della proposta di legge, Salvatore Demontis, la stessa si basa sul principio della prevenzione e allo scopo dovrebbe essere aperto uno specifico capitolo nella Finanziaria regionale con l’obiettivo di sovvenzionare programmi realizzati da scuole, comuni, aziende sanitarie e associazioni. Nel corso dell’incontro numerosi gli interventi degli studenti, che hanno espresso le proprie idee con passione, talvolta indicando la prevenzione come strumento più idoneo e altre volte rimarcando la necessità di pene severe come deterrente. (g.m.)

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