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Enti pubblici morosi: solo l’Asl inizia a pagare

Enti pubblici morosi: solo l’Asl inizia a pagare

SASSARI. Nel libro nero di Abbanoa non ci sono solamente i condomìni o i privati cittadini. Tra i morosi più incalliti infatti figurano anche gli enti pubblici e le amministrazioni. Si parla di 86...

13 aprile 2017
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SASSARI. Nel libro nero di Abbanoa non ci sono solamente i condomìni o i privati cittadini. Tra i morosi più incalliti infatti figurano anche gli enti pubblici e le amministrazioni. Si parla di 86 milioni di euro di crediti vantati con le varie amministrazioni, Aziende sanitarie, caserme, e via dicendo sparse in tutta l’isola.

Uno dei rarissimi casi di approccio virtuoso riguarda l’Asl di Sassari, che ha cominciato a saldare una parte dei debiti accumulati dal 2003. Ha già versato ad Abbanoa 800mila euro ma restano ancora da coprire un altro milione e 200mila euro. E si parla solamente di debiti ingiunti, cifre per le quali il gestore idrico è dovuto passare per un iter legale culminato appunto nell’atto estremo dell’ingiunzione.

In questi conteggi non rientrano altre morosità, che sommate raggiungono cifre ancora più elevate.

In ogni modo il nuovo management dell’Asl ha deciso finalmente di regolarizzare la posizione dell’azienda, e ha concordato un piano di rientro. Una tranche con il trenta per cento del debito, e il resto a rate. E questa linea virtuosa rappresenta un’anomalia nel panorama delle pubbliche amministrazioni. Ad Abbanoa infatti viene molto in salita mettere con le spalle al muro un ente con la minaccia dello slaccio. È una estrema ratio tecnicamente non percorribile, perché nella maggior parte dei casi si tradurrebbe nel reato di interruzione di pubblico servizio. Basti pensare a cosa potrebbe significare lasciare a secco i rubinetti di un ospedale o di un ufficio comunale. Ed ecco quindi che la riscossione dei crediti diventa un’odissea.

La Provincia di Sassari, per fare qualche esempio, ha un debito ingiunto che rasenta i 100mila euro. Per il Comune le cifre salgono vertiginosamente, e ci sono bollette non pagate da parte delle strutture carcerarie, delle caserme, dell’esercito. Importi che accumulati fanno parecchi zeri: 85milioni sono risorse che farebbero molto comodo ad Abbanoa.

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