La Nuova Sardegna

OZIERI. Restaurato dal Rotary Club di Ozieri, torna oggi in città per essere esposto nel Museo Diocesano di Arte Sacra il sacrario del Pellicano mistico, un inedito, maestoso e interessantissimo simulacro in legno policromato e dorato rinvenuto nel sottotetto della chiesa parrocchiale di Santa Lucia.

Attribuito a Giacomo Camilla, capomastro scultore di Ozieri, e databile al 1750 circa, il pellicano (h91 cm, l84 cm, p56 cm) ha sul davanti un’anta che chiude sul petto una piccola nicchia: caratteristica che fa pensare che potesse essere un ostensorio per solenni esposizioni in particolari ricorrenze liturgiche quale il Giovedì Santo, oppure che possa invece essere stato concepito in origine come tabernacolo di un retablo ligneo del barocco iberico, simile a quello dell’altare maggiore della parrocchia di San Francesco.

«Un’ipotesi che sembrerebbe sensata – spiega lo studioso Gian Gabriele Cau, presidente del Rotary lo scorso anno quando fu dato il via al progetto di restauro –, perché il Pellicano Mistico è immagine allegorica del sacrificio eucaristico e liturgicamente pertinente i riti della Settimana Santa, tradizionalmente celebrati dalla confraternita di Santa Croce e del Rosario. Gli anziani della parrocchia di Santa Lucia – prosegue Cau – non conservano memoria di un qualsiasi uso liturgico, anche occasionale, del simulacro. È probabile, quindi, che il Pellicano, assolutamente senza confronto per magnificenza e tipologia in Sardegna, possa essere approdato nella chiesa nel 1866/67 a seguito delle leggi liberali di soppressione degli ordini religiosi che portarono nella chiesa di Santa Lucia i confratelli della Santa Croce».

Il prezioso legno costituirà una novità e un ulteriore motivo di attrazione dei Monumenti Aperti 2017. (b.m.)