La Nuova Sardegna

PERFUGAS. Venerdì 21 aprile sarà presentato al Map (ore 18,30) l’ultimo romanzo dello scrittore oristanese Eliano Cau. A dialogare con l’autore sui contenuti di “Son luce e ombra” sarà il linguista Mauro Maxia, uno dei tanti estimatori di Cau, il sessantaseienne narratore originario di Neoneli che vive a Sorgono, dove ha insegnato Lettere sino a pochi anni fa. Ha già dato alle stampe diversi romanzi con diverse case editrici, tra le quali PTM, S’Alvure e Aìsara.

“Son luce e ombra”, che si può ritenere in un certo senso il lavoro della definitiva consacrazione, è invece uscito per i tipi di Condaghes. Classico romanzo di fantasia che prende impulso da reali vicende storiche, "Son luce e ombra" racconta la vicenda di un viaggio straordinario che due gesuiti compiono nel cuore della Sardegna settecentesca, che, dopo la pace dell’Aja, passò dalle mani degli spagnoli ai Savoia.

A suggerire la trama è stato l’interesse per l’opera del poeta neonelese Bonaventura Licheri, di cui Cau può, a giusto titolo, essere considerato uno specialista.

Nell’ultimo romanzo Cau elabora il ritratto di due uomini spirituali che, in una sorta di periplo interno all’isola in cui compiono la loro missione evangelica, s’imbattono, strada facendo, su una galleria di altri personaggi ai quali non possono non prestare le loro cure.

Il romanzo diventa così la coinvolgente narrazione di un’accolita di reietti in odore di santità, un’arca di Noè che raccoglie, di tappa in tappa, ciò che sopravvive dell’umanità di uomini e donne segnati da un destino duro e quasi sempre ingiusto.

Giuseppe Pulina