La Nuova Sardegna

Sassari

Sorso, un Pd diviso riparte dall’ex sindaco Antonio Spano

di Salvatore Santoni
Sorso, un Pd diviso riparte dall’ex sindaco Antonio Spano

Il direttore della Multiss in corsa all’assemblea regionale Appello alla partecipazione con migliaia di volantini

20 aprile 2017
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SORSO. Il centrosinistra di Sorso si rilancia con le primarie del Partito democratico. Parola di Antonio Spano. L’ex sindaco ritorna sulla scena politica cittadina e in un volantino attacca l’amministrazione comunale di Giuseppe Morghen: «Ha fallito tutti gli obiettivi». L’ex primo cittadino, e attuale direttore della Multiss, corre nella lista dei Popolari e riformisti sardi che sostiene il candidato segretario Giuseppe Luigi Cucca. Ma in vista del voto del 30 aprile in casa Pd si respira aria di frattura.

La lettera. Sindaco in carica tra il 2005 e il 2009, Antonio Spano ha raccolto due primati storici in pochi anni: è l’unico ad aver battuto ai voti Antonello Peru ed è il primo sindaco di Sorso a essere caduto con mozione di sfiducia. Dopo otto anni passati nelle retrovie del Pd, il rientro alla politica attiva è condensato nelle migliaia di volantini pro primarie che da ieri hanno iniziato a circolare in città. «Si tratta di un appuntamento che riveste una particolare importanza non solo per gli esiti del voto – scrive l’ex sindaco ai suoi concittadini – ma anche per l’occasione che ci viene data di far ripartire il nostro partito e la coalizione di centro sinistra nel nostro territorio comunale».

L’alternativa. Il candidato all’assemblea regionale del Pd va a caccia di voti sparando palle incatenate contro l’amministrazione comunale, e annunciando la preparazione di un’alternativa per il governo di Sorso. «Come ben sai l’attuale amministrazione di centro destra in carica a Sorso ha completamente fallito tutti gli obiettivi posti all’inizio del proprio mandato – si legge ancora nel volantino –. Una gestione e un governo della nostra comunità totalmente negativa che ci obbligano a lavorare sin da subito a un’alternativa».

«Non mi rassegno». E ancora, Spano rincara la dose sul centrodestra e lancia un appello contro il pericolo rassegnazione. «Non voglio infatti assistere immobile allo smantellamento dei servizi sociali e culturali – conclude la lettera – non accetto lo stato indecoroso dei luoghi e degli spazi comuni della nostra città. Mi indigno quando leggo che la maggior parte dei settori dell’amministrazione comunale sono, per così dire, oggetto di “attenzione” da parte degli organi di giustizia. Non mi rassegno a questo stato delle cose».

Le reazioni. Le reazioni all’uscita pubblica di Spano non sono state delle migliori, soprattutto in casa Pd. Non tanto per la forma, ma per il modo con il quale l’ex sindaco ha lanciato la corsa alle primarie. Se n’è parlato martedì sera durante una riunione nel circolo cittadino. Le perplessità sono nate poiché per sabato 22 è in programma una riunione d’area (palazzo Baronale, ore 17,30) che inizialmente era pensata per presentare le ragioni di entrambe le liste a sostegno del candidato segretario Giuseppe Luigi Cucca. Poi però, i volantini sono usciti a firma di Antonio Spano, e quindi l’evento ha preso una connotazione d’area che non piace a tutti.

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