La Nuova Sardegna

Sassari

Aperto a Casa Serena il parco dell’integrazione

Aperto a Casa Serena il parco dell’integrazione

L’area verde dell’istituto è stata riqualificata grazie al lavoro di tredici migranti In 2 mesi i ragazzi hanno abbellito il giardino di un ettaro con nuovi fiori e piante

23 aprile 2017
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SASSARI. Il parco di Casa Serena si apre alla cittadinanza, completamente rinnovato, ripulito, rivitalizzato e rifiorito. Tredici migranti ospiti dei centri d'accoglienza cittadini, hanno dato una nuova veste al giardino di quasi un ettaro dell'istituto di via Pasubio. Il lavoro realizzato in quasi due mesi è stato frutto di un progetto di integrazione promosso dall'amministrazione comunale e che ha visto lavorare giovani arrivati dalla Costa d'Avorio, dal Senegal, dalla Repubblica di Guinea e dalla Nigeria. In stretta sinergia con gli operatori e gli ospiti di Casa Serena hanno realizzato una vera e propria opera d'arte.

Tutti hanno ricevuto dalle mani del sindaco una pergamena in ricordo e come ringraziamento del loro importante contributo.

«È una giornata di solidarietà – ha detto il sindaco Nicola Sanna – è il chiaro segno di come si possa cambiare la nostra città. E il lavoro fatto da questi ragazzi è una forma di ringraziamento di una comunità che li ha accolti a braccia aperte».

Ad aprire loro le porte proprio Casa Serena dove gli anziani gli hanno riservato ospitalità e affetto e con loro hanno condiviso esperienze, conoscenze e anche qualche segreto su come curare le piante, rivitalizzarle o fare piccoli e utili lavori di manutenzione edile o di falegnameria.

Tanta emozione tra le parole e gli sguardi degli ospiti. A dare la loro testimonianza Antonio Piu e Sebastiano Manca, due ospiti di Casa Serena, il primo ex potatore e il secondo ortolano, che hanno raccontato l'entusiasmo dei giovani e il loro coinvolgimento. Toccante anche gli interventi della signora Giulia Cossu che voluto leggere una poesia da lei scritta per i giovani e di Mario Ledda, anche loro ospiti della struttura di via Pasubio.

«Una giornata dell'integrazione» l'ha definita Barbara Fozza responsabile dell'istituto per gli anziani. Il progetto si è svolto in forte sinergia con numerosi attori: con la Coopas che ha messo a disposizione operatori della cooperativa che hanno seguito i ragazzi coordinando il progetto. La Coopas ha svolto, poi, un ruolo importante anche nel coinvolgimento degli ospiti; con la Sdp Servizi che ha coinvolto i ragazzi migranti dei centri di accoglienza di via Planargia, del Pime di via Solari e del Pagi di via Predda Niedda; quindi ancora con Theatre en vol che ha coordinato i lavori di falegnameria. E ancora l'associazione Mama Terra che ha contribuito a realizzare il nuovo “Orto sinergico di Casa Serena”.

A rivitalizzare il parco anche le piante di Florgarden che ha curato il progetto di allestimento e le opere artistiche messe a disposizione dal liceo artistico “Filippo Figari” di Sassari. Il parco riaperto alla città sarà fruibile tutti i giorni, dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 20.

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