La Nuova Sardegna

Sassari

E a sorpresa torna l’acqua marrone

di Gavino Masia
E a sorpresa torna l’acqua marrone

Ieri mattina disservizi in abitazioni private e pubblici esercizi: inutili le proteste. Abbanoa. «Colpa delle tubazioni vecchie»

09 maggio 2017
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PORTO TORRES. Dopo alcuni mesi di tregua riguardo alla salubrità dell’acqua pubblica – in una città che ha il record regionale di giorni di non potabilità – ieri mattina si sono ripresentati i disservizi di Abbanoa in diverse abitazioni private e in alcuni locali pubblici tra via Fermi e viale delle Vigne. Una signora che abita al terzo piano di una palazzina di via Fermi si è accorta dell’acqua colore marrone quando ha aperto il rubinetto per sciacquarsi la faccia e, dopo lo stupore dei primi minuti, si è seduta davanti al computer per spedire una mail e mettere a conoscenza l’Azienda sanitaria locale e il Comune di Porto Torres della situazione di disagio dovuta alla colorazione dell’acqua. «Avevo chiesto attraverso mail una delucidazione sullo stato dell’acqua pubblica all’assessore all’Ambiente Cristina Biancu e non ricevuto alcuna risposta – dice la signora –, mentre l’Asl mi ha richiamato dicendomi che l’Ente gestore del sistema idrico ha detto che il problema era dovuto alle tubature vecchie». Anche al bar Artemisia, in viale delle Vigne, ieri mattina sgorgava dai rubinetti acqua colorata di marrone, un disservizio improvviso e dannoso che i titolari hanno postato sui social. La situazione è tornata alla normalità intorno all’ora di pranzo, ma la signora di via Fermi ha voluto comunque chiedere all’Asl una analisi sulla potabilità dell’acqua. Nel frattempo però i cittadini e gli esercizi commerciali si trovano a pagare acqua non potabile come fosse potabile, aggiungendo il danno economico a quello del disagio per non poterla utilizzare per scopi domestici e pubblici. Sembravano ormai lontani i tempi di quando l’acqua che sgorgava dai rubinetti assumeva la colorazione marrone e una puzza insopportabile. Anche perché Abbanoa aveva sottolineato a più riprese di garantire il servizio con forti investimenti nelle reti e negli impianti di potabilizzazione, affermando pure che nel «corso del 2016 non si era registrato nemmeno un giorno di non potabilità, segno evidente dell’importante e incisiva azione svolta a garanzia del servizio, che si è tradotta in centinaia di interventi di riparazione delle reti gravemente ammalorate». Senza dimenticare, inoltre, che l’Ente gestore aveva accusato ufficialmente che gli erano state consegnate condotte vecchie e bucate, eredità delle precedenti gestioni, spesso comunali. A metà 2017 l’allarme acqua sporca si è invece ripresentato prepotentemente e, purtroppo, non esiste a Porto Torres alcuna sede dove poter reclamare fisicamente il problema e cercare di farlo risolvere quanto prima. L’amministrazione precedente aveva chiesto che gli importi dovuti dai cittadini per le bollette, nei periodi in cui l’acqua non è potabile, venissero calcolati esclusivamente in base al consumo dell’acqua grezza erogata e senza contabilizzare i costi della potabilizzazione. Da allora nessuna riposta positiva da parte di Abbanoa, al contrario puntuale nelle bollette indirizzate alle famiglie con il relativo importo da pagare.

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