La Nuova Sardegna

Sassari

Monumenti aperti

Osilo mostra le chiese e la Valle dei mulini

Osilo mostra le chiese e la Valle dei mulini

OSILO. E’ una delle new entry della rassegna “Monumenti aperti”, Osilo, e in quanto tale ha compiuto il massimo sforzo per proporre al meglio il grande patrimonio storico e architettonico di cui...

12 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





OSILO. E’ una delle new entry della rassegna “Monumenti aperti”, Osilo, e in quanto tale ha compiuto il massimo sforzo per proporre al meglio il grande patrimonio storico e architettonico di cui dispone. E proprio rifacendosi alla sua storia, in particolare a quella religiosa, che ascrive a Osilo e alle sue diverse regioni ben 36 chiese, per questa prima partecipazione a Monumenti aperti, l’amministrazione comunale e le associazioni che con essa collaborano, proporranno il 13 e 14 maggio, nove degli edifici di culto del territorio, oltre alla Valle dei mulini di San Lorenzo. Le chiese sono la parrocchiale Immacolata Concezione, che nella sua struttura attuale risale alla fine del XVII secolo ma è costruita su un impianto precedente sempre dedicato a Santa Maria anteriore al 1553; la chiesa di Nostra Signora del Rosario, anch’essa del XVII secolo; San Maurizio, la chiesa più piccola del centro abitato, sempre del XVII secolo, con influssi artistici di area iberica.

Sempre a Osilo paese, è prevista la visita della chiesa della Santissima Trinità (Babbu Etennu, già Spirito Santo), secondo alcuni studiosi la più antica di Osilo. In cima all’omonimo colle, sarà possibile visitare la chiesa di Sant’Antonio da Padova, forse un ‘voto’ in risposta alla pestilenza che si diffuse anche a Sassari tra 1652 e il 1655. Anche la chiesa di Nostra Signora di Bonaria fu costruita nel XVII secolo, contro una pestilenza. Nella regione di S’ena si trova la chiesa dedicata a San Giovanni, citata in una scheda del condaghe di San Pietro di Silki dell’XI secolo come Santa Barbara. Nella frazione di Santa Vittoria si visiterà l’omonima chiesa, preesistente al villaggio nato nel XVIII secolo. Nell’altra frazione che dalla essa prende il nome, si visiterà San Lorenzo. Infine, la Valle dei mulini, con i suoi oltre 25 mulini idraulici contati da Vittorio Angius nel 1847, e i 36 mulini funzionanti ricordati dal Liperi-Tolu nel 1913. Domenica 14 sarà disponibile un servizio navetta gratuito, con capolinea al campo sportivo. Sabato alle 16, l’inaugurazione della manifestazione, mentre domenica la corale polifonica “Tramas de oghe – Cantori di Bonaria”, e “Sa Cantoria de su Tuffudesu”, canterannoin alcuni dei monumenti della rassegna.

Mario Bonu

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative