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Sassari

Il Meilogu vola a Bruxelles e chiede “dritte” sui fondi

di Daniela Deriu
Il Meilogu vola a Bruxelles e chiede “dritte” sui fondi

Intensa giornata di incontri dei sindaci con i burocrati dell’Unione europea L’Unione dei Comuni ha aderito al laboratorio “Focus Europe Enti Locali “

14 maggio 2017
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THIESI. Se i fondi europei non arrivano nel Meilogu, il Meilogu va da fondi europei per capire come attirarli nel territorio. Era questa la “mission” dei sindaci dell’Unione dei Comuni del Meilogu che nei giorni scorsi sono volati a Bruxelles per conoscere sul campo le opportunità che l’Unione europea offre per lo sviluppo del territorio sardo. Alla Unione fanno capo i comuni di Banari, Bessude, Bonnanaro, Bonorva, Borutta, Cheremule, Cossoine, Giave, Pozzomaggiore Semestene, Siligo, Thiesi e Torralba. La delegazione dei sindaci era guidata dal presidente Salvatore Masia, sindaco di Cheremule e presidente dell’Unione. L’obiettivo del viaggio è stato quello di conoscere da vicino il funzionamento della macchina europea e le eventuali opportunità di accesso ai finanziamenti comunitari fruibili per la Sardegna con particolare attenzione per il territorio. La giornata ha visto gli undici primi cittadini impegnati in una serie di incontri con funzionari, dei quali alcuni anche sardi, con i quali sono state affrontare tematiche relative allo sviluppo territoriale.

Tema centrale della discussione sono state le criticità che in Italia, e in Sardegna rallentano le politiche di sviluppo e coesione. Si è sottolineato da più parti che alcune norme frenino il funzionamento dei comuni. Non sono mancate critiche alla Regione che, a detta dei sindaci, spesso si è distinta per i ritardi nella programmazione della spesa dei fondi europei.

Gran parte dei suggerimenti ottenuti dai funzionari dell’Unione europea saranno riportati nel documento strategico che l’Unione presenta sull’Azione 5.8 della Programmazione territoriale Regionale.

Ma non solo, l’Unione dei Comuni del Meilogu ha anche aderito al laboratorio “Focus Europe Enti Locali “ che offrirà ai sindaci l’opportunità di scrivere insieme un progetto per il territorio. L’unica nota dolente di questo viaggio all’insegna delle novità è stato il rientro in Sardegna.

«Al termine di questa interessante esperienza l’unico episodio negativo è stato il rientro a casa – racconta il sindaco di Bonnanaro, Tonino Marras – . I numerosi disguidi in aeroporto ci hanno fatto capire, oltre alle difficoltà che Alitalia sta vivendo, la profonda crisi in cui imperversano le politiche sui trasporti in Sardegna».

Gli undici primi cittadini infatti sono rimasti ostaggi in aeroporto per molte ore senza notizie tra voli cancellati e poi “resuscitati”, ritardi e disservizi, e sono stati poi costretti a ritornare in Sardegna alla spicciolata.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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