La Nuova Sardegna

Sassari

Circolare falsa: denuncia e inchiesta interna

di Vincenzo Garofalo

Il direttore D’Urso intende stanare i responsabili della bufala sulle telecamere negli ambulatori Aou

19 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Una settimana per stanare i ladri d’identità che mercoledì all’Aou hanno diffuso un falso ordine di servizio con le firme dei direttori generale, amministrativo e sanitario, annunciando l’inizio di una stretta videosorveglianza su tutto il personale e in tutti i locali dell’Azienda, bagni e ambulatori compresi. Ieri mattina il direttore generale, Antonio D’Urso, si è mosso su due fronti: si è presentato in questura e ha depositato una querela contro ignoti; ha nominato una commissione di indagine interna con il compito di scoprire chi si nasconda dietro la contraffazione della circolare e di capire attraverso quali falle del sistema aziendale i responsabili possano avere agito indisturbati. «In relazione alla gravità dell’accaduto, sia per i contenuti, sia per le modalità attuative (sembra sia stato usato per la diffusione il sistema di mail aziendale), sia per l’intento destabilizzante del clima organizzativo dell’Aou, questa direzione generale istituisce una Commissione di indagine su quanto accaduto», è scritto nel documento firmato, realmente, dal direttore generale, Antonio D’Urso. A comporre la commissione e a condurre le indagini interne sono stati chiamati Luigi Spanu, direttore Organizzazione sistemi informativi, con la funzione di coordinatore, Bruno Contu, capo della direzione medica di presidio, e la direttrice degli Affari generali e legali dell’Aou, Chiara Seazzu. «La commissione ispettiva ha l’obiettivo di accertare circostanze e modalità dell’accaduto, di individuare, ove possibile, responsabilità personali e di riferire l’esito dell’istruttoria alla direzione strategica entro il 26 maggio 2017», è indicato nella comunicazione di servizio con cui D’Urso istituisce la commissione e le dà carta bianca: «La commissione ha i più ampi poteri di accesso, ispezione, verifica documentale, nonché di audizione dei dirigenti, anche a livello apicale, di funzionari e di dipendenti». Proprio due giorni fa in azienda un tecnico informatico aveva fatto un controllo sui pc e si era raccomandato di utilizzare con attenzione la connessione e i siti internet. Quasi una Cassandra per l’Aou, che mercoledì pomeriggio è stata gettata nello scompiglio con una circolare fasulla, falsificata a regola d’arte. Un documento che annunciava la messa sotto sorveglianza del personale con telecamere piazzate ovunque. Tutti in azienda hanno creduto all’autenticità della circolare, sindacati, primari, infermieri.

In Primo Piano
La mappa

Sardegna 15esima tra le regioni per reddito imponibile, Cagliari la città “più ricca”

Le nostre iniziative