La Nuova Sardegna

Sassari

La divisione per stirpi regola la divisione del patrimonio di un de cuius senza discendenti

Egregi notai dell’Ufficio studi, so che avete già risposti a casi simili al mio ma mi perdonerete se non ho capito bene come funziona il sistema della successione tra familiari senza discendenti. Mi...

24 maggio 2017
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Egregi notai dell’Ufficio studi, so che avete già risposti a casi simili al mio ma mi perdonerete se non ho capito bene come funziona il sistema della successione tra familiari senza discendenti. Mi spiego meglio: vorrei sapere cosa succede se una persona muore senza avere discendenti e ascendenti e senza lasciare testamento. Vorrei sapere se, oltre ai fratelli, l’eredità di questa persona debba essere divisa anche tra i figli di fratelli morti in precedenza.
Gentile lettore, le confermo che questo è un quesito ricorrente non solo in questa rubrica. La risposta è molto semplice e la ripetiamo volentieri se serve per fare chiarezza in situazioni familiari complicate. Le risposte alle sue domande sono contenute nel Codice Civile. Per chiarezza riportiamo tra parentesi il testo. Dunque: ai sensi del disposto degli articoli 467 (La rappresentazione fa subentrare i discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l’eredità o il legato) e 468 (La rappresentazione ha luogo, nella linea retta, a favore dei discendenti dei figli legittimi, legittimati e adottivi, nonché dei discendenti dei figli naturali del defunto e, nella linea collaterale, a favore dei discendenti dei fratelli e delle sorelle del defunto) del Codice Civile, l’istituto della rappresentazione fa subentrare i discendenti legittimi o naturali di un fratello o di una sorella premorti nel luogo e nel grado del loro ascendente.
Nel caso da lei prospettato, gentile lettore, oltre alle sorelle e ai fratelli superstiti del de cuius, concorrono all'eredità anche i figli dei fratelli morti dividendosi l'intero per stirpi (per il numero di fratelli e sorelle vivi e/o premorti) e quindi assegnando a ciascuna stirpe pari quota di eredità.
I figli (o eventuali figli di figlio) di ciascun fratello premorto divideranno tra loro per capi (vedi art. 469 C.C.).(Ufficio Studi del Consiglio Notarile di Sassari)
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