Movida a Sassari, musica nei locali fino all’una
di Giovanni Bua
“Lenzuolate” in consiglio in vista dell’estate: ok alla mozione sui nuovi orari e via libera ai gazebo amovibili tutto l’anno
27 maggio 2017
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SASSARI. Due “lenzuolate” pre estive, che potrebbero portare un po’ di ossigeno alla movida cittadina, e in generale al variegato mondo di bar e ristoranti che sperano, con l’arrivo delle belle serate di giugno, di rimettere in linea di galleggiamento le i conti delle loro strutture spesso reduci da un drammatico, e lungo, letargo. Le ha approvate l’ultimo consiglio comunale, sotto forma di due mozioni, che portano entrambe come primo firmatario il nome dal consigliere Pd Lello Panu.
La prima, sottoscritta insieme a Valeria Fadda, prolunga l’orario della movida sassarese, almeno il sabato, fino all’una di notte, orario fino al quale si potrà fare musica e in generale usare apparecchi radio-televisivi. Una richiesta che inizialmente, e un po’ provocatoriamente, era fino alle due di notte e anche il venerdì. Ma che, dopo una mediazione in consiglio proposta dal sindaco Nicola Sanna, e con qualche mal di pancia anche in maggioranza, alla fine è passata in versione ridotta e con la sola astensione del comunque critico M5S.
Alla mozione, ha spiegato il sindaco, seguirà a stretto giro di posta un’ordinanza temporanea che prolungherà l’orario in cui si può far musica all’una di notte. Da considerare che fino ad oggi, scoccate le 24 tutto deve spegnersi: amplificatori, televisori, microfoni. E che fuori città, a Platamona e Porto Ferro, un’ordinanza del sindaco consente di sforare fino alle 2 (il sabato fino alle 3), ma solo nel periodo estivo.
«Non dimentichiamo che Sassari si vuole fregiare del titolo di città turistica e città universitaria, che durante i mesi invernali i giovani, e non solo, cercano svago e punti di aggregazione, e che durante il fine settimana aumenta la frequentazione dei locali pubblici - spiega Lello Panu - è giusto dare risposte non solo alle richieste degli esercenti, ma anche ai tanti gruppi e band giovanili, che propongono musica live e hanno necessità di luoghi dove esibirsi. Inoltre aumentare l’offerta di eventi e spettacoli è in linea con la volontà del Comune di rendere la città più vivace e attrattiva».
Dello stesso tenore è la richiesta contenuta in un’altra mozione, sempre a firma del consigliere Panu, con la quale si consente ai bar e ristoranti di installare sul suolo pubblico non solo pedane, ma anche verande, gazebo e pergolati, per tutto l’anno. In questo caso la mozione è stata approvata all’unanimità e, dopo un passaggio negli uffici per le modifiche, il regolamento in materia tornerà in consiglio per l’approvazione.
«Entrambe le azioni hanno una linea comune – chiude Panu – aiutare chi vuole investire sulla sua attività, e sull’intrattenimento cittadino. Pensiamo che questa sia la strada giusta».
La prima, sottoscritta insieme a Valeria Fadda, prolunga l’orario della movida sassarese, almeno il sabato, fino all’una di notte, orario fino al quale si potrà fare musica e in generale usare apparecchi radio-televisivi. Una richiesta che inizialmente, e un po’ provocatoriamente, era fino alle due di notte e anche il venerdì. Ma che, dopo una mediazione in consiglio proposta dal sindaco Nicola Sanna, e con qualche mal di pancia anche in maggioranza, alla fine è passata in versione ridotta e con la sola astensione del comunque critico M5S.
Alla mozione, ha spiegato il sindaco, seguirà a stretto giro di posta un’ordinanza temporanea che prolungherà l’orario in cui si può far musica all’una di notte. Da considerare che fino ad oggi, scoccate le 24 tutto deve spegnersi: amplificatori, televisori, microfoni. E che fuori città, a Platamona e Porto Ferro, un’ordinanza del sindaco consente di sforare fino alle 2 (il sabato fino alle 3), ma solo nel periodo estivo.
«Non dimentichiamo che Sassari si vuole fregiare del titolo di città turistica e città universitaria, che durante i mesi invernali i giovani, e non solo, cercano svago e punti di aggregazione, e che durante il fine settimana aumenta la frequentazione dei locali pubblici - spiega Lello Panu - è giusto dare risposte non solo alle richieste degli esercenti, ma anche ai tanti gruppi e band giovanili, che propongono musica live e hanno necessità di luoghi dove esibirsi. Inoltre aumentare l’offerta di eventi e spettacoli è in linea con la volontà del Comune di rendere la città più vivace e attrattiva».
Dello stesso tenore è la richiesta contenuta in un’altra mozione, sempre a firma del consigliere Panu, con la quale si consente ai bar e ristoranti di installare sul suolo pubblico non solo pedane, ma anche verande, gazebo e pergolati, per tutto l’anno. In questo caso la mozione è stata approvata all’unanimità e, dopo un passaggio negli uffici per le modifiche, il regolamento in materia tornerà in consiglio per l’approvazione.
«Entrambe le azioni hanno una linea comune – chiude Panu – aiutare chi vuole investire sulla sua attività, e sull’intrattenimento cittadino. Pensiamo che questa sia la strada giusta».
