La Nuova Sardegna

Sassari

Sindacati in piazza: «Sanità allo sfascio» 

di Gabriella Grimaldi
Sindacati in piazza: «Sanità allo sfascio» 

Ieri corteo di protesta organizzato dal Nursind. Al centro dell’iniziativa i fondi non certificati e i gravi disagi nei reparti

31 maggio 2017
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SASSARI. Mattinata calda, ieri, per la sanità che è scesa in piazza con una manifestazione itinerante organizzata per le vie del centro e si è fermata sotto la sede dell’Aou in viale San Pietro dove i rappresentanti del sindacato indipendente Nursind, che aveva organizzato la protesta, sono stati ricevuti dalla dirigenza.
Il corteo si era mosso alle 9 del mattino da piazza Caduti del Lavoro. I partecipanti, un centinaio di lavoratori dell’azienda ospedaliero universitaria impegnati nei reparti del Santissima Annunziata e delle cliniche, hanno attraversato le vie che circondano la zona sanitaria “armati” di fischietti e striscioni nei quali si parlava di diritto alla salute e di equità nel trattamento economico del personale dipendente.
E proprio questo era il tema portante della manifestazione: il caso, unico in Italia, della mancata certificazione dei fondi destinati alle retribuzioni a causa della quale da circa dieci anni ai lavoratori manca una parte dello stipendio. Una cifra che si aggira, secondo i calcoli del sindacato, sui 10mila euro di arretrati a testa che bisogna moltiplicare per poco meno di mille unità. Ma la protesta, alla quale hanno aderito anche Fials ed Fsi, si è incentrata sulle criticità che attualmente stanno mettendo in crisi gli operatori e di conseguenza i pazienti. «I cassetti delle farmacie ospedaliere vuoti, le sale operatorie sprovviste di garze e altri strumenti fondamentali, i donatori di sangue rispediti al mittente per mancanza di sacche: questa è la sanità che Sassari offre ai propri cittadini, chiediamo alla cittadinanza di unirsi a noi per smuovere le coscienze dei politici locali e sardi», ha detto la segretaria territoriale Nursind Fausta Pileri.
All’appello del sindacatao indipendente hanno risposto anche esponenti politici dell’opposizione di Comune e Regione, dai Riformatori a Forza Italia a Movimento 5 Stelle. «Un’altra spina nel fianco è il precariato - denuncia la segretaria di Nursind -. Si è abusato del ricorso a interinali e la Regione non intende applicare a noi la legge dello scorso anno sulla stabilizzazione del personale».
Il corteo di protesta ha attraversato via Amendola, ha raggiunto l’ospedale civile e poi viale San Pietro, i luoghi su cui si affacciano i reparti che oggi, a causa della faticosa incorporazione dell’ospedale Santissima Annunziata avviata a dicembre 2016, sono in dichiarata sofferenza. Alla fine della manifestazione una delegazione di sindacalisti è stata ricevuta dal direttore sanitario Aou Nicola Orrù: il manager ha ascoltato le ragioni dei lavoratori e ha detto che l’azienda è consapevole di tutte le difficoltà che dipendenti e pazienti stanno affrontando.
La prossima tappa del cammino rivendicativo si terrà a Cagliari. «A breve andremo in Regione dove contiamo di incontrare gli esponenti politici. Ce lo chiedono i colleghi, ma soprattutto i cittadini».
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