La Nuova Sardegna

Sassari

Ieri il ritorno dei Martiri e oggi è Festha Manna 

di Gavino Masia
Ieri il ritorno dei Martiri e oggi è Festha Manna 

Porto Torres, i simulacri di Gavino, Proto e Gianuario accompagnati da un corteo Stamattina alle 10.30 il pontificale con padre Atzei e poi la benedizione del mare

05 giugno 2017
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PORTO TORRES. Dal luogo del cuore e della fede i simulacri lignei dei protomartiri turritani Gavino, Proto e Gianuario sono ritornati ieri sera nella Basilica di San Gavino. Nel primo pomeriggio la loro uscita dagli ipogei della chiesa a picco sul mare e – dopo la messa sul prato del parco di Balai – la processione che ha attraversato il lungomare, il centro cittadino e si è fermata davanti alla chiesa romanica. Ad accompagnare il numeroso corteo i circa trenta comitati di bandiera, la banda musicale “Amici della Musica” di Sassari e i figuranti delle associazioni. «La storia dei martiri turritani è testimonianza di fede coerente rivolta al bene comune – ha detto durante l’omelia don Mario Tanca – una fede tramandata di cui andiamo fieri». Nei luoghi del martirio si è voluto ricordare chi ha sacrificato la propria vita per la fede cristiana, diventando simbolo di una città che anche dopo millesettecento anni vuole mantenere intatti ricordi e tradizioni. Al termine della processione, nel sagrato della Basilica, l’associazione culturale Intragnas e altri gruppi folkloristici dell’isola hanno inscenato il ballo dell’amicizia per suggellare la cerimonia di Pentecoste che, secondo la chiesa, rappresenta la pienezza della Pasqua. A tarda sera la festa dei gruppi si è trasferita nel parco di San Gavino per l’evento danze e costumi della Sardegna con balli e illustrazione dei costumi tradizionali. Hanno partecipato i gruppi di Gavoi, Elini, Mores, San Nicola di Sassari, le launeddas di San Gavino Monreale e Gurusile Thatari. Questa mattina è il giorno della “Festha Manna” per Porto Torres e si comincia alle 10.30 con il Pontificale presieduto dall’Arcivescovo di Sassari padre Paolo Atzei. Si tratta dell’ultimo atto delle celebrazioni religiose e, alla fine della funzione eucaristica, si riproporrà l’intreccio di fede, devozione e tradizione popolare con il rito simbolico della consegna delle chiavi tra i sindaci di Sassari e Porto Torres. Seguirà la processione che attraverserà il corso Vittorio Emanuele e si fermerà sul prato della torre Aragonese, dove l’arcivescovo impartirà la benedizione del mare.
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