La Nuova Sardegna

Sassari

Nessun risarcimento al pastore innocente 

Nessun risarcimento al pastore innocente 

La Cassazione respinge il ricorso di Natalino Barranca di Sedilo: «La sua non fu ingiusta detenzione»

06 giugno 2017
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SASSARI. È stato assolto, quindi è innocente, tuttavia Natalino Barranca non subì una ingiusta detenzione e pertanto lo Stato non gli darà neppure un centesimo come riparazione. Anzi, sarà l’anziano servo pastore di Sedilo a pagare le spese processuali per il suo ricorso che nei giorni scorsi la Cassazione ha respinto. Natalino Barranca, classe 1940, finito in carcere il 18 giugno 2007 con l’accusa di avere fatto da custode all’allevatore bonorvese Titti Pinna nell’ultimo periodo del sequestro, aveva chiesto allo Stato la riparazione per l’ingiusta detenzione subita dal giorno dell’arresto al 10 gennaio del 2011. Dopo essere stato condannato in primo grado a 17 anni, Barranca è stato assolto dalla Suprema Corte.
Con una ordinanza, i giudici della corte d’appello avevano però respinto la richiesta dell’ex imputato. I giudici avevano affermato che la sentenza assolutoria aveva escluso che Natalino Barranca fosse un sequestratore, ma non che l’anziano pastore fosse stato connivente del sequestratore (e suo datore di lavoro) Salvatore Atzas. In altre parole, il comportamento di Natalino Barranca aveva dato corso alla ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti. Ma i giudici si erano spinti a dire che il servo pastore «aveva avuto consapevolezza» della esistenza della prigione di Titti Pinna. Ed è questa argomentazione, considerata una condanna implicita nonostante la sentenza di assoluzione, che Natalino Barranca e il suo difensore hanno impugnato davanti ai giudici della Cassazione. Ma la quarta sezione della Suprema Corte (presidente Francesco Maria Ciampi) ha dato torto all’ex imputato. «Il ricorrente – scrive il consigliere estensore Salvatore Dovere – non coglie nel segno e il ricorso non supporta tale affermazione». Da qui il rigetto del ricorso e la condamma di Barranca al pagamento delle spese processuali.
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