La Nuova Sardegna

Sassari

Divieti revocati, si torna in mare allo Scoglio Lungo 

di Gavino Masia
Divieti revocati, si torna in mare allo Scoglio Lungo 

Le analisi ripetute dall’Arpas hanno confermato che l’emergenza è superata L’assessora Biancu: «Troviamo le risorse per risolvere per sempre il problema»

11 giugno 2017
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Torna alla normalità la situazione allo Scoglio Lungo. Da ieri pomeriggio i bagnanti hanno potuto fare di nuovo il bagno nel tratto di mare interdetto tre giorni fa in seguito alla comunicazione dell'Arpas che evidenziava la presenza di contaminazioni fecali. L’ordinanza di divieto di balneazione emessa dal sindaco è stata quindi revocata.

«I nuovi campionamenti – assicura l'assessora all'Ambiente Cristina Biancu – hanno dato fortunatamente esito negativo e l'emergenza è rientrata: la spiaggia potrà nuovamente essere fruita dai bagnanti ed è una buona notizia sia per i cittadini che per i turisti, i quali stanno cominciando a popolare il litorale già in queste ultime giornate di primavera».

I primi campionamenti su quel tratto di mare sono stati fatti martedì mattina, qualche ora dopo la pioggia caduta in città, e le analisi confermavano la presenza di un fuori norma del parametro Escherichia Coli dovuto con tutta probabilità alla scarico delle acque meteoriche mischiate ai reflui fognari dei tombini vicino all’arenile. Le nuove analisi di giovedì scorso sul tratto di mare lungo 1404 metri, effettuate nei laboratori dell’Azienda sanitaria locale di Sassari, hanno riportato invece alla normalità i valori: questo significa però che basta una precipitazione di pioggia di media intensità per causare la solita criticità nell’arenile preferito dalle famiglie, perché va in pressione il collettore fognario e l’acqua si trascina fin dentro l’arenile scavando un solco profondo prima di finire in mare. Una situazione che conoscono bene gli amministratori comunali che si sono succeduti negli ultimi dieci anni e che regolarmente (purtroppo) non compare mai tra le priorità del bilancio preventivo e negli interventi previsti dagli avanzi di amministrazione. «Rientra comunque nei nostri obiettivi la risoluzione definitiva del problema – aggiunge l’assessora Biancu –, presente da troppi anni in quel tratto di spiaggia, e ci attiveremo per cercare i finanziamenti necessari». In questi giorni l’arenile era completamente deserto dopo la presenza del cartello di non balneazione posizionato dal Comune, con un senso di vuoto inusuale in occasione dell’avvio del periodo estivo. Col ritorno alla normalità la spiaggia continuerà ora ad essere una delle più frequentate di tutto il litorale, in quanto è la più vicina alla cinta urbana e agli esercizi commerciali che offrono servizi turistici. La speranza della collettività è rivolta agli amministratori, perché non abbassino più la guardia sul problema e cerchino di individuare da subito la fonte di finanziamento per mettere la parola fine a questa assurda criticità.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative