La Nuova Sardegna

Sassari

Santa Maria Coghinas nel caos dopo le elezioni 

di Giulio Favini
Santa Maria Coghinas nel caos dopo le elezioni 

Il candidato perdente Carlo Sardo: «Stiamo valutando se presentare ricorso» Il sindaco Pietro Carbini è stato riconfermato con soli due voti di scarto

15 giugno 2017
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SANTA MARIA COGHINAS. Non si placano ancora le polemiche e gli animi sono ancora accesi tra le due fazioni della liste civiche presentate a Santa Maria Coghinas per le recenti amministrative. A vincere è stato ancora una volta il sindaco Pietro Carbini, (con 516 voti) che guidava la lista n. 1 “I giovani e l’esperienza”, ma la vittoria di soli due voti di scarto ottenuta contro la lista n. 2 “Insieme per Santa Maria Coghinas” (514 voti ottenuti)), guidata da Carlo Sardo sta facendo parlare tanto in paese con il risvolto di probabili ricorsi davanti al Tar per rivedere sia il conteggio delle schede, sia la giusta valutazione delle schede annullate dai presidenti di seggio. «Stiamo valutando se presentare ricorso al Tar - dichiara l’ex candidato a sindaco Carlo Sardo - abbiamo dato tutti i documenti in nostro possesso a un legale di fiducia che è un esperto in materia e ora attendiamo il responso». Da sottolineare che gli animi sono stati accesi per tutta la campagna elettorale, e i confronti nei comizi pubblici, tra i candidati consiglieri delle due liste sono stati molto tesi. Ora la cittadinanza è ancora spaccata in due, perché sinceramente perdere per soli due voti di scarto non farebbe certo piacere a nessuno. «Siamo rammaricati anche per come si è comportato un presidente di seggio - continua Carlo Sardo -. A nostro dire non ha garantito l’imparzialità delle votazioni. Più di una volta i nostri rappresentanti di lista hanno richiamato il presidente per verbalizzare le schede che gli venivano contestate a voce, perché annullate per vari motivi. Ebbene, il presidente non ha mai proceduto a verbalizzare queste contestazioni fatte a voce». Getta acqua sul fuoco invece il sindaco Pietro Carbini: «Ora è meglio che finisca la campagna elettorale da parte della lista n.2. Anche, perché è stata abbastanza dura e accesa. Capisco che ci stia essere dispiaciuti per avere perso di soli due voti di scarto, ed è legittimo pensare magari a fare ricorso, ma ora dobbiamo rasserenare gli animi dei nostri cittadini, e non è giusto chiamare in causa i presidenti di seggio che a mio dire hanno fatto un egregio lavoro. E poi - continua Carbini - se il problema sono i presidenti di seggio bisogna rivolgersi alla giustizia ordinaria e non al Tar. Inoltre - spiega Carbini - se sono le schede annullate il problema del contendere, devo rimarcare come alla nostra lista, i presidenti di seggio hanno annullato 7 schede, mentre alla lista n. 2 hanno annullato solo 4 schede. Comunque - conclude Carbini - per noi la campagna elettorale è finita dopo le elezioni».

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