La Nuova Sardegna

Sassari

Lista “Progetto”: «Mai perdenti» 

Lista “Progetto”: «Mai perdenti» 

Il gruppo di centrodestra, arrivato terzo, analizza il voto e si impegna per il futuro

18 giugno 2017
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OZIERI. «Il consenso ottenuto in poco tempo, sebbene non sufficiente a portarci all’amministrazione, ci incoraggia e autorizza a proseguire il lavoro iniziato e a mantenere con i cittadini l’unica promessa possibile: il massimo impegno per la tutela dei cittadini e la difesa del territorio». È la dichiarazione di intenti dei candidati e del gruppo di Progetto Ozieri, lista di centrodestra giunta terza nella competizione elettorale ma non sconfitta nel senso letterale del termine, che ora, ringraziando gli elettori, analizza il voto e assicura che non starà a guardare, forte del suo gruppo che già sta crescendo. Del resto, dicono gli eletti Adriana Sotgia e Nico Mundula, Progetto Ozieri deve essere fiera di se stessa per essere arrivata «a un passo dalla vittoria pur con un lavoro concretizzato in poco più di due mesi e mezzo». Tanto il tempo perso, ammettono, «per cercare unità in inutili e interminabili trattative nonostante le defezioni annunciate di parte dei componenti del centrodestra confluiti nella lista Prospettive per Ozieri». Per quanto riguarda Prospettive, il gruppo di Progetto definisce il progetto di quella civica un «grande fallimento, malgrado un lavoro certosino e capillare iniziato tre anni fa e la presenza di ex esponenti di partiti di diversa estrazione ed ex assessori, consiglieri comunali e provinciali degli ultimi vent’anni», e sottolinea che «la politica scriteriata di quella lista ha reso inutile il tentativo della riunificazione del centrodestra per arrivare a una lista unitaria e ha regalato al centrosinistra, nel momento in cui era più debole, le chiavi e il governo della città». Ora bisogna guardare al futuro, e subito a quello prossimo, con una «nascente giunta Murgia i cui equilibri interni saranno ancora tutti da verificare» e con l’auspicio che «le promesse fatte non siano soltanto spot elettorali come lo sono stati per dieci anni». (b.m.)

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