La Nuova Sardegna

Sassari

L’Argentiera a secco, i turisti scappano 

Da venerdì la zona alta della borgata è rimasta senz’acqua. Gravi disagi e danni per gli operatori

27 giugno 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Da venerdì sera, in piena stagione turistica, i rubinetti della zona alta dell’Argentiera sono a secco. Un disagio gravissimo per le famiglie che risiedono nella borgata. Soprattutto per chi vive di ospitalità. Infatti ieri mattina diversi villeggianti non hanno potuto fare altro che riempire le valigie e interrompere la vacanza programmata. È il caso di Giovanni Dettori che, dopo aver sborsato 600 euro per risarcire una famiglia che ha lasciato la località turistica per «causa di forza maggiore», lancia un appello perché sia trovata al più presto una soluzione. «A niente sono valsi finora gli interventi dei tecnici di Abbanoa che sono venuti sia sabato che domenica. Sabato è arrivata un’autobotte che ha distribuito l’acqua fra i residenti. Una quantità che si è esaurita immediatamente, dopo di che siamo punto e a capo. Per non parlare del caso di chi ospita turisti. Per tutto l’anno aspettiamo questo periodo per realizzare qualche economia e ci succede una disgrazia del genere. Ma stiamo scherzando? Non sappiamo neppure a chi rivolgerci».

A quanto pare i contatti con il Comune di Sassari, nelle cui competenze la borgata ricade, non hanno dato i frutti sperati e a ieri le condotte della zona Miniera Vecchia erano ancora asciutte. Non è certo la prima volta che l’Argentiera viene colpita dal problema della mancanza d’acqua. Anzi, a giudicare dalle proteste, dalle iniziative della popolazione residente e dalla numerose assemblee che si sono susseguite nel tempo si tratta di una piaga cronica. Da anni infatti i lavori di rifacimento della rete idrica non riescono a trovare compimento e la precarietà delle condotte continua a provocare lunghe interruzioni.

«E noi di Miniera Vecchia - conclude Dettori - siamo i più penalizzati perché siamo i primi a rimanere a secco (le nostre case sono in alto) e siamo gli ultimi a riaverla dopo le riparazioni a causa della pressione troppo debole». Un disagio dunque che sta mettendo a dura prova gli abitanti, gli operatori del settore turistico e gli stessi villeggianti».

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative