La Nuova Sardegna

Sassari

Erasmus, i giovani del Logudoro in Europa per corsi di formazione 

di Barbara Mastino
Erasmus, i giovani del Logudoro in Europa per corsi di formazione 

L’Unione dei Comuni aderisce al programma internazionale “Plus” per la fascia dai 17 ai 30 anni Periodi da 2 a 12 mesi in un Paese dove otterranno certificazioni valide a livello professionale

29 giugno 2017
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OZIERI. Investe sui giovani l’Unione dei Comuni del Logudoro, la cui assemblea dei sindaci nei giorni scorsi ha approvato l’adesione dell’ente al programma Sve (servizio volontariato europeo) dell’Erasmus Plus, che consentirà a giovani del territorio tra i 17 e i 30 anni di frequentare dei percorsi di formazione a livello internazionale per poi mettere le proprie competenze al servizio della propria comunità.

L’Unione deve ora completare l’iter - che va dall’accreditamento all’Agenzia Nazionale per la Gioventù (preliminare all’inserimento nel database della Commissione europea) all’affidamento a una società esterna della gestione del bando, della selezione degli aspiranti, partecipanti - ma si tratta di una procedura che dovrebbe completarsi in poco tempo e consentire in breve l’avvio dell’iniziativa. L’Erasmus Plus è un programma che offre ai ragazzi percorsi di formazione ispirati ad alcuni temi guida: cittadinanza europea, partecipazione, diversità culturale e integrazione, inserimento di giovani svantaggiati e sostegno e possibilità per i Neet (“Not in Education, Employment or Training”, ovvero ragazzi che non vanno a scuola, non lavorano e non frequentano tirocini). Per il momento, l’Unione dei Comuni si limiterà a programmare l’invio di giovani del territorio all’estero, ma successivamente potrà anche pensare di proporre dei propri progetti di formazione, e accogliere nel Logudoro giovani provenienti da varie parti del mondo gestendo dei propri percorsi formativi.

Una splendida opportunità per tanti ragazzi di Ozieri, Pattada. Tula, Ittireddu, Mores, Nughedu San Nicolò e Ardara, che potranno viaggiare e formarsi sul campo insieme ai loro coetanei europei. Lo Sve ha una durata minima di 2 mesi e una durata massima di 12 mesi (di solito 6 mesi) ed è finanziato da un fondo apposito della Commissione europea che copre completamente i costi di vitto e alloggio, un rimborso delle spese di viaggio fino a un massimale precedentemente stabilito a seconda della distanza, l’assicurazione sanitaria completa, la formazione linguistica del Paese di destinazione e persino una piccola indennità mensile (pocket money) di importo variabile a seconda del Paese di permanenza. Ogni volontario ha diritto all’affiancamento di un tutor e, alla fine del percorso, riceverà il cosiddetto Youthpass, che descrive e convalida l’esperienza di apprendimento: un documento che può essere di notevole vantaggio per il futuro percorso formativo o professionale del volontario, perché attraverso esso la Commissione europea certifica che l’attività di volontariato è riconosciuta come una esperienza d’istruzione nonché come periodo di apprendimento non formale e di apprendimento informale.

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