La Nuova Sardegna

Sassari

Il viaggio a piedi di “Cisco”, il ragazzo che sogna una Sardegna migliore

Il viaggio a piedi di “Cisco”, il ragazzo che sogna una Sardegna migliore

Francesco Fois, 23 anni, di Porto Torres, pizzaiolo e viaggiatore, ha scelto di vivere lontano dagli stereotipi

03 luglio 2017
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SASSARI. Quando ha cominciato il suo viaggio intorno al mondo sapeva che non si sarebbe più fermato. Francesco “Cisco” Fois, 23 anni di Porto Torres, pizzaiolo e viaggiatore è un ragazzo che ha scelto di vivere lontano dagli stereotipi con i quali sono cresciuti altri giovani. Ha lasciato la sua città e si è messo in marcia, forse per dimostrare che oltre l’industria - che ha dominato gli ultimi sessant’anni - ci sono altre realtà che vale la pena valorizzare. E per testimoniare che la globalizzazione può anche insegnare a vivere con meno risorse, sicuramente più felici. Inseguendo i sogni e non le costrizioni.

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Un viaggiatore che sogna, Francesco è stato cinque mesi in Asia, un lungo percorso spesso segnato più dai gesti che dalle parole, una fatica caratterizzata anche da notti trascorse a dormire per terra. Una esperienza straordinaria l’ha definita dopo avere visto con i propri occhi come si vive in Nepal. Poi il ritorno a casa, un mese di riposo e da qualche giorno il nuovo cammino.

«Ho deciso di fare il giro della Sardegna in senso antiorario – ha spiegato prima della partenza – costeggiando sempre il mare. A piedi o in autostop, non ho fretta è una cosa che voglio fare bene». Incontri, soste, notti sotto il cielo di stelle, quando si può in riva al mare.

Francesco Fois è partito da Porto Torres, è passato per Fiume Santo, ha toccato Stintino e ieri ha raggiunto l’Argentiera. Sentieri, angoli da scoprire per dimostrare che la Sardegna non è solo la Pelosa e Porto Cervo. L’idea del viaggiatore che sogna è quella di raccontare percorsi, nuove strade, meno affollate e più piacevoli. Quelle che neanche i sardi conoscono.

Una tenda, nuove attrezzature, cose essenziali. Un grande cuore e tanti amici: il numero delle persone che lo seguono cresce di giorno in giorno. Lui cammina e racconta, posta foto e aggiorna la finestra su Instagram e su Facebook “Walking my island: Giro della Sardegna”.

“Cisco” è una porta aperta attraverso la quale passano in tanti, gli amici di un mondo senza confini che sembrano spingerlo idealmente in questo suo percorso anticonformista. È stato un calciatore di buon livello, poteva forse avere maggiore fortuna. Poi un infortunio l’ha convinto a smettere. È diventato un pizzaiolo di qualità, ha cominciato a girare, ha lavorato a Londra dove lo aspettano ancora a braccia aperte. Ha guadagnato i soldi per fare il viaggiatore, per continuare a esplorare e crescere. Forse anche per aiutare la sua terra a sognare un futuro migliore. (gia.ba.)
 

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