La Nuova Sardegna

Sassari

Ozieri, adesione massiccia alla marcia per la Sanità 

di Barbara Mastino
Ozieri, adesione massiccia alla marcia per la Sanità 

Si allarga il fronte di chi parteciperà alla manifestazione davanti alla Regione Enti locali, sindacati e associazioni. Marco Murgia convoca il Consiglio a Cagliari

04 luglio 2017
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OZIERI. Crescono le adesioni dal Logudoro alla grande manifestazione contro la riforma sanitaria indetta dai sindacati Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl a Cagliari per giovedì 6 luglio. Dopo l’adesione dell’Unione dei Comuni, che sarà presente alla manifestazione con i suoi sette sindaci in fascia, arriva quella ufficiale del Comune di Ozieri con la convocazione da parte del sindaco Marco Murgia del consiglio comunale a Cagliari per le 9,30 di giovedì di fronte al palazzo della presidenza regionale. Il plauso per l’iniziativa del sindaco arriva dai banchi dell’opposizione Progetto Ozieri, che per voce dei consiglieri Adriana Sotgia e Nico Mundula aveva lanciato la proposta nella prima seduta del nuovo consiglio comunale, e si prepara a partecipare anche il gruppo consiliare Prospettive per Ozieri, che come gli altri due presenti in consiglio, a cominciare dalla maggioranza Comune Obiettivo, sta organizzando la trasferta dei suoi candidati (eletti o non eletti) e sostenitori.

Accanto alla partecipazione dei sindacati, poi, è prevista anche la presenza di alcuni rappresentanti del comitato Salviamo l’Ospedale di Ozieri. Si preannuncia quindi una grande partecipazione almeno da Ozieri, che scenderà in piazza per difendere la sua sanità territoriale, nello specifico, ma soprattutto il sistema sanitario di tutto il Nord Ovest della Sardegna, il più colpito da un’ipotesi di riforma che ha “dimenticato” di istituire nel territorio un presidio di primo livello. Un ruolo che Ozieri e Alghero, con Ittiri e Thiesi, rivendicano per sé. «Quella che ci apprestiamo a combattere – dice il sindaco – non è una lotta di quartiere ma è una rivendicazione di tutto il Nord Ovest della Sardegna. L’istituzione del presidio di primo livello sarebbe infatti un vantaggio per tutti, a cominciare dalla sanità del capoluogo Sassari che rischierebbe il collasso qualora dovesse accollarsi anche i servizi offerti da Ozieri, Alghero, Ittiri e Thiesi. È una battaglia – prosegue il primo cittadino di Ozieri – che tutto il territorio del Sassarese non può permettersi di perdere, e per quanto ci riguarda è una rivendicazione che ha come obiettivo quello di non permettere che le zone interne, fatte salve le giuste esigenze di razionalizzazione e spending review, perdano servizi essenziali. Non dimentichiamo che sul nostro territorio pesa ancora l’assurda decisione di non realizzare la base per l’elisoccorso nel territorio di Ardara».

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