La Nuova Sardegna

Sassari

lo sciopero regionale 

«Sanità, ora servono risposte» 

Conclusa la maratona assembleare, sindacati pronti per giovedì

05 luglio 2017
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SASSARI. Si è conclusa la lunga maratona delle assemblee delle lavoratrici e i lavoratori della sanità sassarese, in previsione ed in preparazione della grande manifestazione regionale di domanin. Un intenso lavoro che ha riguardato il Policlinico Sassarese, il Distretto di Alghero (ospedale Civile e Marino, le lungodegenze di Ittiri e Thiesi), il distretto di Ozieri (il Segni), e gli operatori dei plessi ospedalieri delle cliniche di San Pietro, il SS. Annunziata e tutti i presidi sanitari e uffici della città di Sassari.

«Gli elementi di discussione – sottolineano Salvatore Mario Terrosu della Cgil Fp, Antonio Monni della Cisl Fp e Augusto Ogana della Uil Fpl – hanno fatto emergere che il sistema è ingessato, l’organizzazione del lavoro è incapace di rispondere compiutamente ai bisogni del cittadino, la penuria di risorse umane che grava pesantemente sui carichi di lavoro delle lavoratrici e lavoratori della sanità è giunta ormai al livelli di guardia».

«Il continuo ricorso ai contratti di lavoro precario – continuano i sindacati – e in nulla di fatto sulle procedure per le stabilizzazioni fanno di questa sanità un contesto a dir poco allarmante. Le relazioni sindacali sono inesistenti e pertanto la contrattazione non ci consente di avviare le procedure per le progressioni economiche e produttività, condizione per cui le buste paga dei lavoratori del comparto sono tra le più basse di tutta Italia».

«La presa in carico e la continuità delle cure – attaccano i rappresentanti dei lavoratori – appare palesemente in contrasto relativamente ad una proposta di rete ospedaliera, che così come pensata – a nostro avviso – non avrà alcun effetto per superare il sistema ospedalocentrico che è una fra le più importanti criticità che grava sui bilanci della sanità. Le Segreterie Territoriali di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl lo dicono da sempre: bisogna investire sulla medicina territoriale, altro che declassare e/o depotenziare ospedali come quelli di Alghero ed Ozieri».

«C’è inoltre bisogno di riabilitazione territoriale – spiega la nota congiunta – e qui non possiamo non richiamare la vergognosa situazione delle lavoratrici e lavoratori del San Giovanni Battista di Ploaghe, fiore all’occhiello per l’appunto della riabilitazione, oggi lasciato al proprio destino nonostante una legge regionale dispone l’incorporazione dei lavoratori alla ATS attraverso un piano di salvataggio che deve essere deliberato dalla Giunta regionale».

«Le lavoratrici ed i lavoratori della sanità Sassarese – choude il documento – e le Rappresentanze sindacali di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl manifestano con una sonora bocciatura le modalità di governo del sistema delle Direzioni della Ats e Aou. Per queste ed altre ragioni lo sciopero è la risposta del sindacato per rappresentare e denunciare pubblicamente e con perentoria fermezza ciò che è sotto gli occhi di tutti». In occasione dello sciopero, da Sassari partiranno una serie di pullman messi a disposizione dai sindacati diretti a Cagliari per la manifestazione alla quale, oltre ai lavoratori, aderiranno cittadini, organismi di rappresentanza e numerosi sindaci e consigli comunali.

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