La Nuova Sardegna

Sassari

“Avvertimento” al trenino dell’Asinara 

di Gavino Masia
“Avvertimento” al trenino dell’Asinara 

L’autista ha trovato una bottiglia incendiaria legata alla campanella del trattorino elettrico parcheggiato a Fornelli

08 luglio 2017
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PORTO TORRES. Una bottiglia di plastica con all’interno liquido infiammabile è stata trovata giovedì mattina sotto la motrice del trenino elettrico che fa servizio sul Parco nazionale dell’Asinara nella tratta da Fornelli a Cala d’Oliva e ritorno. A rinvenirla è stato l’autista del mezzo, dopo la normale ispezione prima dell’avvio, che si è recato immediatamente nella caserma dei carabinieri di stanza sull’isola-parco per denunciare il fatto con la bottiglia in mano. Riserbo stretto da parte dei militari e indagini a tutto campo per valutare quanto accaduto davanti al trenino parcheggiato a Fornelli. La presenza della bottiglia con il liquido infiammabile potrebbe far pensare a qualche avvertimento nei confronti di chi ha in gestione il servizio – la società IB Servizi dell’ex consigliere provinciale Angelo Benenati – e il fatto che non ci sia stata alcuna deflagrazione ne è - forse - la conferma.

L’autista del trenino aveva viaggiato da Stintino verso Fornelli con la motonave Ausonia e appena sceso all’Asinara si era recato sul luogo del lavoro per mettere in moto il mezzo elettrico. Il tempo di consegnare la bottiglia di plastica ai carabinieri, con relativa denuncia, poi l’autista ha ripreso il regolare servizio di trasporto passeggeri per le strade dell’isola.

«Questo episodio crea certamente un po’ di sgomento – dice Angelo Benenati – per chi opera sull’isola-parco proponendo servizi per i visitatori: ho ricevuto comunque solidarietà da tutti gli operatori del Parco e soprattutto da quelli dell’AssoAsinara. Stiamo attenti ma non ci facciamo scoraggiare da questi atti intimidatori e vili, perché abbiamo creduto molto nel progetto Asinara e proseguiremo ancora più determinati con la nostra attività».

Una risposta a muso duro a chiunque voglia intimidire con questo tipo di episodi lo sviluppo delle attività imprenditoriali sull’isola, ma anche nuove azioni di difesa per non abbassare la guardia da parte dell’associazione degli oltre quaranta operatori che offrono servizi all’Asinara. Onde evitare il ripetersi di questi episodi, classificati come atti intimidatori, l’associazione sta infatti pensando di dotarsi di una guardiania notturna in pianta stabile a Fornelli. Ossia nella diramazione dove sono custodite macchine elettriche, fuoristrada, trenini elettrici, auto di servizio del Parco e di carabinieri e corpo forestale. «Il ritrovamento della bottiglia – sottolinea il vicepresidente dell’Ente Parco Antonio Diana – è notizia grave sotto tutti i punti di vista: oltre alle indagini che faranno le autorità preposte, anche come amministratori del Parco dobbiamo fare una riflessione per capire se ci sono motivi di contrapposizione tra gli operatori. Da una prima analisi si evince questo e bisogna tenere alta la tensione».

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