La Nuova Sardegna

Sassari

Sassarese travolta e uccisa nel centro di Livorno 

di Emidio Muroni
Sassarese travolta e uccisa nel centro di Livorno 

Inutili i soccorsi dell’investitore e dell’equipaggio di un’autoambulanza del 118 La donna, una pensionata di 70 anni, si era trasferita da tempo in Toscana

08 luglio 2017
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SASSARI. È morta dopo una lunga notte di agonia Maria Francesca Cubuddu, la pensionata di 70 anni, originaria di Macomer ma residente a Sassari, investita da un’auto giovedì sera mentre attraversava una delle strade principali di Livorno, viale Italia.

La donna, l’altra sera, stava rientrando a casa, quando, mentre stava attraversando la strada, sulle strisce pedonali, è stata travolta in pieno da un’automobile che stava procedendo a velocità sostenuta. L’impatto è stato terribile. La pensionata prima è rimbalzata sul cofano dell’autovettura e poi è finita contro un’altra auto in sosta. Le sue condizioni sono apparse subito disperate: nell’impatto la donna ha riportato gravi ferite alla testa e al torace.

A prestare i primi soccorsi è stato proprio l’investitore. «Non l’ho vista», ha dichiarato disperato. Immediatamente sul posto sono arrivati gli operatori del 118 che hanno cercato inutilmente di rianimare Maria Francesca Cubeddu.

Maria Francesca Cubeddu era originaria di Macomer. Era andata via dal Marghine all’età di 11 anni quando suo padre, un ferroviere, fu trasferito a Sassari per lavoro. Poi Maria Luisa Cubeddu è andata a vivere in Toscana, dove si è sposata e ha vissuto felicemente fino al tragico incidente di giovedì.

La strada dove ha incontrato la morte Maria Francesca Cubbedu è tristemente famosa a Livorno. Da anni i residenti chiedono l’installazione di semafori, di dissuasori e autovelox per costringere gli automobilisti a limitare la velocità. Quello della pensionata di Macomer è l’ennesimo investimento in un viale noto per la sua pericolosità. I familiari di Maria Francesca ora chiedono giustizia.

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