La Nuova Sardegna

SEDINI. Una messa da brivido quella celebrata domenica nella chiesa di Sant’Andrea a Sedini: al termine dell’omelia don Luciano Brozzu ha comunicato ai fedeli che Abbanoa aveva “congelato” i conti della parrocchia. E proprio la parrocchia è solo l’ultima “vittima” delle procedure messe in atto dal gestore idrico in paese. Infatti non accenna a placarsi la lunga “battaglia dell’acqua” che il comitato spontaneo di cittadini di Sedini “Pro Acqua Pubblica” sta conducendo da anni contro Abbanoa. «Dopo un periodo di tregua e conciliazioni - spiega il comitato di Sedini - dall’inizio del 2017 Abbanoa invece di continuare nella definizione conciliatoria, è passata addirittura agli slacci addossando la responsabilità delle mancate conciliazioni all’Adiconsum e, come se non bastasse, ha dato incarico della gestione a una società esterna di recupero crediti che si è già rivolta telefonicamente ad alcuni utenti suscitando forte preoccupazione e timore». L’amministrazione comunale nel frattempo, già nel febbraio 2017, ha sollecitato la società di gestione dell’acqua ad aprire un tavolo tecnico con i rappresentanti dei cittadini ma pare che a tutt’oggi da parte di Abbanoa non vi sia stata nessuna disponibilità in tal senso. Il comitato ha perciò inviato una lettera al Prefetto di Sassari, ma anche al presidente del Consiglio dei Ministri, al presidente della Regione, alle associazioni dei consumatori, all’Antitrust e all’Anci Sardegna per portare a conoscenza la situazione e l’atteggiamento vessatorio del gestore, con la speranza che si possa arrivare ad un ripensamento da parte di Abbanoa.

Mauro Tedde