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Sassari, svuotato il conto della segretaria Uil: inchiesta al Banco di Sardegna

Daniela Scano
Sassari, svuotato il conto della segretaria Uil: inchiesta al Banco di Sardegna

Francesca Ticca, il sindacato e altri correntisti vittime di un impiegato reso disabile da una grave patologia neurologica

09 luglio 2017
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SASSARI. Quelle strane operazioni, concentrate nell'autunno del 2016, avevano insospettito il vertice del Banco di Sardegna. Dalla piccola filiale di Villanova Monteleone, qualcuno versava soldi in un conto estero della Banque de Ginevre in Svizzera. Tanti soldi e di correntisti collegati tra loro da una sola persona: l'impiegato che aveva libero accesso alle credenziali e alle password di tutti. È stato lui a mettere in moto un giro vorticoso di bonifici dai conti della propria moglie, di un ignaro ottantacinquenne, di un correntista e di una coppia di coniugi.

Con la firma falsificata dal bancario, attraverso una triangolazione ancora tutta da spiegare con la filiale di Putifigari, è stato svuotato e dirottato all'estero anche il contenuto del conto personale di Francesca Ticca, segretaria regionale della Uil, così come quello del sindacato con i fondi per le emergenze degli iscritti in difficoltà e con la colletta per gli alluvionati del 2013. Un ammanco di centinaia di migliaia di euro sul quale da sette mesi sta facendo chiarezza la magistratura, sassarese e cagliaritana (competente per la violazione delle norme antiriciclaggio), alla quale il direttore generale del Banco, Giuseppe Cuccurese, ha presentato un dettagliato esposto il 20 dicembre del 2016. Un mese dopo, il bancario infedele è stato licenziato.

Sarà l'inchiesta a spiegare i tempi e i modi dell'ammanco, e se l'impiegato ha fatto tutto da solo, ma nel frattempo una risposta l'hanno data i medici. Mentre lo scandalo deflagrava nelle stanze dell'istituto di credito, infatti, sette mesi fa i neurologi hanno scoperto i devastanti effetti cerebrali e psichiatrici provocati all'uomo da una patologia degenerativa di cui è affetto da 35 anni, ma che non ha mai curato con i metodi tradizionali. Gli accertamenti diagnostici hanno "fotografato" danni irreversibili al cervello che potrebbero spiegare l'assurdo comportamento dell'impiegato. L'uomo è stato dichiarato invalido totale e adesso è assistito da un badante e da un amministratore di sostegno.

La scoperta dei soldi andati in Svizzera e della patologia psichiatrica del dirigente di banca è stata contestuale, come testimoniano i certificati medici. Fino a quel momento, il suo comportamento non aveva dato luogo al minimo sospetto nè in famiglia nè al lavoro.Francesca Ticca, segretario generale della Uil, è la vittima più nota di una vicenda che ha scoperto nel dicembre scorso. La sindacalista non ha un conto corrente nella filiale di Villanova Monteleone, ma conosce molto bene l'impiegato che ha svuotato il suo conto e quello della Uil. L'uomo, infatti, è il marito di una stretta collaboratrice della donna che guida la Unione italiana del Lavoro nell'isola.

Ieri Francesca Ticca ha confermato la sparizione dei soldi. Una notizia che, spiega la sindacalista, era stata data riservatamente ai vertici nazionali del sindacato dopo la scoperta. Contestualmente la sua collaboratrice si era dimessa dagli incarichi nel sindacato. Dimissioni che però sono state respinte dalla Uil romana. In attesa che l'inchiesta della magistratura faccia il suo corso, Francesca Ticca spiega di non avere reso nota la notizia dell'ammanco e del grave danno economico subito, personalmente e dal sindacato, «perché sono rimasta vicina a una collega che ha sempre dimostrato la massima trasparenza e onestà».

Francesca Ticca, come gli altri correntisti, dice di essere ancora in attesa di risposte chiare dall'istituto di credito. In attesa che la magistratura scopra che fine hanno fatto i soldi spariti il Banco risponde, alla sindacalista come agli altri danneggiati dalle operazioni bancarie, che «essendo in corso complesse indagini penali, ci asteniamo allo stato da ogni replica per non intralciare e/o compromettere il lavoro dell'autorità inquirente». Sulla stessa linea il direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese, autore dell'esposto che conferma ma senza aggiungere alcun commento sulla vicenda.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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