«Asinara, il problema sicurezza va risolto»
Il Pd chiede una conferenza di servizio fra Comune, Parco, carabinieri e corpo forestale regionale
12 luglio 2017
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PORTO TORRES. Per la segreteria cittadina del Pd il problema sicurezza all’Asinara - dopo la bottiglia incendiaria trovata sul trenino elettrico parcheggiato a Fornelli - va affrontato e risolto.
«L’azione intimidatoria ai danni del gestore del trenino è solo l’ultima – dice il segretario Mirko Luiu – e se vogliamo, fortunatamente, la meno grave: le vittime degli attentati fin’ora messi in opera da chi, con modalità in perfetto stile mafioso, ha tentato di intimorire e dissuadere questi imprenditori non hanno ricevuto il degno sostegno dalla politica, che fino ad oggi non ha mai messo in campo nessuna risorsa né per aiutare chi ha subito gli attentati né per impedire che ciò accada».
Gli incendi ad imbarcazioni e trenini sono eventi passati, ricorda il Pd, che hanno già pesantemente danneggiato quei pochi imprenditori che hanno investito le proprie risorse per fornire un servizio e rendere l’isola turisticamente fruibile. «Troppe volte si è accettato in silenzio questa situazione che mina alle fondamenta ogni possibilità di sviluppo turistico dell’isola – aggiunge la segreteria – e come partito condanniamo questi episodi ma anche l’assenza di reazione e di sostegno alle vittime. È evidente che, se si vuole veramente valorizzare l’isola dal punto di vista turistico, non si può continuare a ignorare questi gravi problemi». Un’isola che è patrimonio naturalistico e anche simbolo della legalità per tutta l’Italia, non può essere teatro di questi episodi.
In attesa che venga installato il sistema di videosorveglianza, il Pd auspica che venga al più presto convocata una conferenza di servizio tra Comune, Ente parco, corpo forestale e carabinieri per intensificare la presenza delle forze dell’ordine al fine di garantire la legalità sull’isola 24 ore su 24. (g.m.)
«L’azione intimidatoria ai danni del gestore del trenino è solo l’ultima – dice il segretario Mirko Luiu – e se vogliamo, fortunatamente, la meno grave: le vittime degli attentati fin’ora messi in opera da chi, con modalità in perfetto stile mafioso, ha tentato di intimorire e dissuadere questi imprenditori non hanno ricevuto il degno sostegno dalla politica, che fino ad oggi non ha mai messo in campo nessuna risorsa né per aiutare chi ha subito gli attentati né per impedire che ciò accada».
Gli incendi ad imbarcazioni e trenini sono eventi passati, ricorda il Pd, che hanno già pesantemente danneggiato quei pochi imprenditori che hanno investito le proprie risorse per fornire un servizio e rendere l’isola turisticamente fruibile. «Troppe volte si è accettato in silenzio questa situazione che mina alle fondamenta ogni possibilità di sviluppo turistico dell’isola – aggiunge la segreteria – e come partito condanniamo questi episodi ma anche l’assenza di reazione e di sostegno alle vittime. È evidente che, se si vuole veramente valorizzare l’isola dal punto di vista turistico, non si può continuare a ignorare questi gravi problemi». Un’isola che è patrimonio naturalistico e anche simbolo della legalità per tutta l’Italia, non può essere teatro di questi episodi.
In attesa che venga installato il sistema di videosorveglianza, il Pd auspica che venga al più presto convocata una conferenza di servizio tra Comune, Ente parco, corpo forestale e carabinieri per intensificare la presenza delle forze dell’ordine al fine di garantire la legalità sull’isola 24 ore su 24. (g.m.)
