La Nuova Sardegna

Sassari

Dietrofront su Sirio e via i cordoli dalle piste ciclabili

di Luigi Soriga
Dietrofront su Sirio e via i cordoli dalle piste ciclabili

Stringente il documento in via di approvazione dal Pd Crisi comunale in risoluzione, Carbini non rientra in giunta

12 luglio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Il Pd continua a lavorare di cesello per mettere a punto il documento programmatico di fine mandato. Se per la prossima riunione (prevista per domani sera alle 18,30 in via Mazzini) il testo sarà completo e verrà ratificato dalla direzione del partito, allora è probabile che già da sabato la nuova giunta sia pronta a scendere in campo. D’altronde non occorrerà un grande sforzo di fantasia per estrarre dal cilindro i nomi: il tentativo che va avanti da settimane è quello di ripresentare gli stessi assessori che uno dopo l’altro si sono dimessi. Ma riempire una casella chiave sarà impossibile: l’ex vicesindaco Gianni Carbini non ha mai palesato l’intenzione di rientrare nei ranghi, e d’altronde dopo il pressing asfissiante di questi giorni per una ricucitura con il sindaco, sarebbe già ritornato sui suoi passi. Invece pare insensibile ad ogni corteggiamento. E allora la palla passa alla sua corrente, quella di Gavino Manca e Bruno Dettori, che dovrà indicare qualche nome a sostegno della giunta Sanna.

Invece per quanto riguarda gli altri assessori, non sembrano esserci resistenze insormontabili per un nuovo arruolamento: nessuno di loro, in fin dei conti, aveva sbattuto dietro di sè la porta in maniera così plateale. Il coordinatore cittadino del Pd si era congedato dopo una chat infuocata su Whatsapp e una serie di attacchi personali col sindaco. L’assessore Raffaella Sau aveva parlato di politiche culturali ignorate e di un suo impegno che senza supporto si traduce in inutile perdita di tempo. Spigolature che la politica è in grado di smussare. Ma la tenuta del mini rimpasto la determinerà il vero collante, che in questo caso è il sindaco Nicola Sanna. L’amministrazione aveva scricchiolato sostanzialmente per una questione di metodo nella gestione della squadra, e per rapporti molto tesi tra primo cittadino e assessori. Il partito in questi giorni tenta di porre una pezza proprio su questo versante. Il documento che il Pd sta predisponendo non è altro che un binario molto rettilineo che non concede sterzate. Viene ridisegnato il tragitto, con una serie di tappe da osservare: ok la mobilità sostenibile, un po’ meno i cordoli della ciclabile. E poi ancora Sirio che ritorna al vecchio progetto preliminare targato Ganau, l’unico che ha garanzia di finanziamenti immediate. E poi niente campus universitario nell’ex caserma Lamarmora, e ancora altri nodi cruciali da rivedere. Se il sindaco di atterrà alla lettera ai dettami del patto di fine mandato, allora ha qualche possibilità di tirare dritto sino alla fine della legislatura. Se invece vorrà imporre una sua linea di azione, è molto probabile che in autunno si aprirà una nuova e definitiva crisi.

In Primo Piano

Calcio Serie A

Cagliari avanti 2-0 contro la Juventus alla fine del primo tempo

Le nostre iniziative