La Nuova Sardegna

Sassari

Disagi e pericoli nell’ala nuova del cimitero

Raggiungere i loculi al quinto piano è un’impresa ad alto rischio. Il difficile lavoro dei tumulatori

13 luglio 2017
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OZIERI. Pericoli nell’ala nuova del cimitero comunale dove non è del tutto agevole, per i parenti dei defunti e nemmeno per gli operai che effettuano le tumulazioni, raggiungere i loculi più alti.

Lo segnala un cittadino di Ozieri, Francesco Brundu, che in una lettera inviata al giornale nei giorni scorsi racconta di aver assistito a una scena non proprio edificante. E racconta il pericolo di dover raggiungere un loculo situato al quinto piano mediante un’impalcatura traballante e senza protezioni, dall’aspetto tutt’altro che sicuro, e la previsione di future visite a quello stesso loculo con la poco rassicurante scala in dotazione, che anche se moderna è stretta e ripida, e tutt’altro che sicura per persone anziane o con difficoltà di deambulazione.

«Dovendo purtroppo assistere alla tumulazione della salma di una parente in uno dei nuovi loculi costruiti nel Cimitero di Ozieri – raccontaFrancesco Brundu – io e gli altri abbiamo faticato non poco, insieme con il muratore che ha prestato la sua opera, per arrampicarci letteralmente sino al quinto piano della costruzione su un ponteggio precario costituito da tre livelli da una pedana ciascuno, senza alcuna protezione e col rischio di cadere, assieme alla bara, da una altezza non inferiore ai quattro metri. Ma non è tutto – prosegue l’uomo – poiché guardandomi intorno ho notato che quando i parenti della defunta avranno la necessità di deporre un fiore sul suo loculo troveranno a loro disposizione solo una ripidissima scala di almeno quattro metri sulla quale, da quando è lì, probabilmente non è mai salito nessuno se non qualche incosciente. A tutti – conclude – è quindi venuta la curiosità di sapere chi fosse il genio che ha progettato una costruzione del genere».

Dito puntato contro il Comune, quindi, che ha costruito alcuni loculi troppo in alto e che non fornisce ai parenti dei defunti e agli operai che eseguono le tumulazioni strumenti adeguati e sicuri per raggiungere quelle costruzioni. Il cimitero di Ozieri, nelle sue aree più nuove, sarà stato senz’altro costruito meglio che si poteva, ma presenta scalinate ripide e spazi di collegamento strettissimi per persone e mezzi, essendo stato realizzato in uno spazio a disposizione esiguo e di non facile adattamento. Niente a che vedere con le bellissime aree del cimitero monumentale, che ne fanno un luogo di rilevante importanza artistica. (b.m.)

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