La Nuova Sardegna

Sassari

Lotta alle blatte, il Comune esternalizza alcuni servizi

di Gavino Masia
Lotta alle blatte, il Comune esternalizza alcuni servizi

Agli operatori della Multiss sarà affiancato il personale per aprire i tombini Lo stato di agitazione in corso blocca le prestazioni di lavoro straordinario 

13 luglio 2017
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PORTO TORRES. L’amministrazione comunale ha deciso di affrontare l’emergenza blatte affidandosi ad una società specializzata che si dovrà occupare solo dell’apertura dei tombini prima dell’intervento degli operatori della Multiss. «Vista l’adesione del personale del settore Manutenzioni alla attività di astensione dal lavoro straordinario – dice l’assessora all’Ambiente Cristina Biancu –, che non garantisce il tipo di lavoro richiesto dalle 5,30 alle 7,30 del mattino, contatteremo una società esterna per intervenire con urgenza in tutte le zone della città: voglio comunque sottolineare che la Multiss sta già intervenendo quotidianamente, dopo le decine di segnalazioni pervenute all’ufficio Ambiente, in attesa che sia pronta l’ordinanza per l’affidamento alla società specializzata». Il ritardo sulla disinfestazione era diventato un problema anche interno della maggioranza pentastellata, attraverso una nota del capogruppo Gavino Bigella indirizzata a sindaco e assessori per lamentarsi «di non aver ricevuto risposta dalla struttura tecnica, nonostante i numerosi solleciti, sulla invasione imponente di blatte». Lo stesso Bigella, tra l’altro, aveva detto che si sarebbe rivolto alla procura della Repubblica qualora il disagio dei cittadini si fosse prolungato ulteriormente. A distanza di alcune settimane non è stata ancora emanata alcuna ordinanza per l’affidamento alla società che dovrà aprire i tombini, mentre continuano gli interventi a spot dei dipendenti della società in house della Provincia nei punti più critici segnalati dai residenti. L’amministrazione ha già acquisito il parere del proprio ufficio legale per affidare l’incarico alla società esterna, probabilmente dovrà trovare ora i denari dalle casse comunali per far fronte a una emergenza che poteva risolversi con il personale in forza al Comune. I dipendenti comunali sono in stato di agitazione da diverse settimane, cosa che rientra tra i loro diritti, e di fronte a questo problema era necessario muoversi per tempo e risolvere il quesito su chi doveva supportare la Multiss nell’opera di disinfestazione della rete fognaria. Queste difficoltà si sono sempre verificate negli anni scorsi, però venivano affrontate nei mesi di marzo o aprile riunendo tutti i soggetti che avevano titolo ad intervenire. Ossia un responsabile della Multiss, l’ufficio Ambiente, l’ufficio Manutenzioni, la polizia locale e l’azienda che gestisce l’appalto dell’igiene ambientale. E senza alcuna spesa aggiuntiva a carico del Comune.

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