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Missione peruviana del nucleo sassarese anti desertificazione

Missione peruviana del nucleo sassarese anti desertificazione

SASSARI. C’è un po’ di Sassari in Perù e sta mettendo le sue competenze a disposizione dell’ambiente e della ricerca. Proteggere l’ambiente con le coltivazioni di questa pianta è il cuore di un...

14 luglio 2017
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SASSARI. C’è un po’ di Sassari in Perù e sta mettendo le sue competenze a disposizione dell’ambiente e della ricerca. Proteggere l’ambiente con le coltivazioni di questa pianta è il cuore di un progetto pilota di cooperazione allo sviluppo finanziato dal Fondo Italo Peruviano e coordinato dal nucleo Ricerca Desertificazione della Università di Sassari, in collaborazione con Avsi Perù. È l’ateneo a dare la notizia della missione peruviana del professor Luciano Gutierrez, delegato del rettore alla internazionalizzazione; e di Laura Altea, coordinatrice del progetto per conto dell NRD. Gutierrez e Altea nei giorni scorsi hanno partecipato in Perù alla conferenza finale del progetto “Instalacion sostenible del bambu en el Alto y Bajo Imaza (Rio Utcubamba), provincia di Bongarà” che si è tenuta all’Università Toribio Rodriguez de Mendoza di Chachapopyas. L’Università di Sassari ha firmato recentemente un accordo di collaborazione con l’ateneo peruviano.

«Il progetto, oltre a portare un fondamentale contributo al problema della vulnerabilità ambientale della zona, particolarmente soggetta ad eventi estremi, è portatore di notevoli benefici sociali» informa l’Università di Sassari, in quanto offre ai 150 partecipanti (d cui 53 per cento donne) una buona prospettiva di reddito a medio e lungo termine.

Grazie al lavoro e alla consulenza degli accademici sassaresi del nucleo di ricerca contro la destificazione sono stati coltivati finora 80 ettari di terra, con l’attivazione di tre vivai riproduttivi. «Inoltre, è stato realizzato n manuale tecnico-economico sulla coltivazione del bambù – è la conclusione –. Altri risultati, non meno rilevanti, il bagaglio consistente di lezioni apprese, nuove conoscenze, personale tecnico formato ed esperto, con l'Autorità regionale ambientale di Amazonas che replicherà questa esperienza in altre zone del Perù».



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